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Bonus idrico, cos’è, a che serve, come funziona, chi può chiederlo

Per i consumatori italiani è in arrivo una interessante novità relativa al bonus idrico, tramite cui l’acqua minerale può essere usata gratis. Di cosa si tratta e come funziona? E chi ne ha diritto? Ecco le principali info al riguardo.

Il Bonus idrico rappresenta un bonus fiscale che può coprire al 50% la spesa del bene, il cui fine è ridurre il consumo e la produzione di plastica.

Usare l’acqua del rubinetto di casa evitando di comprarla nei negozi sarà possibile tramite ciò che è insito nel bonus idrico, che vuole essere un incentivo che favorisce la scelta di usare gli impianti di filtraggio da parte di privati e imprese.

Lo scopo, al di là del far calare l’uso della plastica, è proprio incoraggiare l’uso di particolari filtri domestici per la fruizione del servizio.

Bonus idrico, come ottenerlo

Il bonus idrico si fonda dunque sui filtri domestici che permettono l’erogazione dell’acqua dai rubinetti così da averla salubre e a temperatura ottimale, senza doverla fare scorrere a lungo di modo che arrivi al livello giusto.

In dettaglio, il bonus idrico è un credito di imposta che può essere usato per l’acquisto e l’istallazione di impianti per il filtraggio, il raffreddamento, la mineralizzazione e l’integrazione di anidride carbonica (E290) che come sanno gli esperti va a rendere frizzante l’acqua.

Non tutti i filtri sono simili ed è importante avere le corrette informazioni, sempre riscontrabili presso i rivenditori autorizzati. Per godere di questo bonus è obbligatorio che il venditore e l’istallatore generino fattura o uno scontrino con il codice fiscale del cliente.

Concesso sotto forma di credito di imposta, il bonus può essere usato per compensare l’Irpef o dell’Imu.

Modalità per avere il bonus

Le domande per riuscire a ottenere il bonus andranno vanno a partire dal primo gennaio 2023 fino al 28 febbraio del 2023 attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate o via Caf.

Il bonus casa concede una detrazione fiscale del 50% per gli addolcitori se connessi alla ricostruzione dell’impianto idrico o, se viene comprato da un condominio. Per i privati il tetto di spesa su cui viene calcolato il bonus è di 1.000 euro, che sono 5.000 euro per le attività commerciali.

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