La crisi di tipo economico che in questo periodo tra inflazione, prezzi alle stelle e bollette, sta inginocchiando la popolazione, ha di tanto in tanto usufruito di boccate di ossigeno sotto forma di di bonus. Tra questi c’è il famoso bonus trasporti da sessanta euro, uno dei vari previsti dal Governo in questo periodo: un bonus che però è in ritardo.
Il bonus trasporti da 60 euro, da sfruttare per l’acquisto di abbonamenti di bus, metropolitana e treni, non è ancora arrivato: come mai? Cosa succede?
I cittadini dovranno rinunciare ai 60 euro di sconto per gli abbonamenti di bus e metro? Vediamo quale sia il problema.
Bonus 60 euro: cosa è successo
Il governo Draghi ha deciso di stanziare, con il decreto Aiuti, approvato a maggio in Consiglio dei ministri, un bonus da 60 euro che, nel particolare, concede lo sconto sull’acquisto degli abbonamenti per i mezzi del trasporto pubblico. Una scelta questa, pensata per favorire quei cittadini che scelgono di spostarsi con i mezzi pubblici, andando così a contrastare, almeno in parte, il caro prezzi e l’inflazione sempre in crescita.
Il decreto Aiuti ha stanziato questo bonus alle persone con redditi inferiori ai 35mila euro. Ma il bonus non è ancora arrivato. Per quale ragione?
In pratica il governo non ha ancora approvato il decreto attuativo che era atteso entro metà luglio, e questo passaggio è basilare per indicare, tra le altre cose, le modalità di erogazione e di presentazione della domanda per il bonus.
Il decreto attuativo doveva essere pubblicato entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del dl Aiuti del 17 maggio. Il decreto interministeriale era perciò previsto entro il 17 luglio, ma ancora non è arrivato.
Cosa capiterà quindi al bonus trasporti? Non si può dire al momento che sarà cancellato in quanto è solo in ritardo. Il decreto Aiuti, che lo prevede per l’acquisto di un abbonamento ai mezzi del trasporto pubblico per un massimo di 60 euro lo veicola per lavoratori e studenti con redditi non superiori ai 35mila, sulla base dei dati riferiti al 2021.