Le recenti notizie riguardanti un possibile aumento del costo delle strisce blu nel centro di Roma hanno scatenato polemiche in città. A fare chiarezza è stato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, che ha smentito la notizia. In una nota ufficiale, Patanè ha chiarito che l’assessorato alla Mobilità e il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti non hanno predisposto né presentato provvedimenti volti ad aumentare il costo della sosta tariffata, né hanno intenzione di farlo.
“In merito a notizie di stampa circolate in questi giorni riguardanti un paventato aumento della sosta tariffata, smentisco in maniera categorica che l’Assessorato alla Mobilità e il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti abbiano predisposto e/o presentato provvedimenti tesi all’aumento della sosta tariffata. Né hanno intenzione di presentarli”. Ha precisato Patanè, che conclude: “Qualsiasi provvedimento riguardante la sosta tariffata, in futuro, sarà frutto di decisioni prese dall’Amministrazione nel suo complesso”.
Non è un mistero, però, che l’amministrazione capitolina guidata da Roberto Gualtieri ha da tempo reso noto il proprio obiettivo di ridurre il numero delle strisce bianche e aumentare quello delle strisce blu nel centro di Roma. Questo piano mira a incentivare l’uso dei parcheggi di scambio e dei mezzi pubblici, riducendo al contempo la lunga sosta nelle zone centrali della città.
L’obiettivo di incrementare il numero di strisce blu è parte di una strategia a lungo termine, che potrebbe diventare realtà solo entro l’inizio del Giubileo del 2025. Quindi, mentre al momento non sembrano essere in programma aumenti delle tariffe delle strisce blu, è possibile che l’aumento delle strisce blu avvenga in futuro, a ridosso del Giubileo.
L’opposizione all’attacco
Sulla questione, pochi giorni fa, si è espressa l’opposizione. La consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Mariacristina Masi aveva attaccato: “L’assessore Patanè non sa più come punire i romani che utilizzano l’automobile per recarsi sul posto di lavoro e ogni tanto se ne inventa una nuova, senza però tenere conto delle condizioni in cui versa il trasporto pubblico nella città e quanto poco ha fatto per migliorarlo in questa consiliatura. Continuiamo a sostenere che con gli effetti dell’inflazione i romani e le famiglie non possono permettersi ulteriori aumenti dovuti alla necessità evidente di fare cassa da parte delle Amministrazioni che non riescono a razionalizzare le spese, per questo abbiamo presentato un’interrogazione al fine di capire le reali intenzioni dell’Assessore”.