CARO MUTUI E PREZZI INACCESSIBILI: COMPRARE UN IMMOBILE DIVENTA SEMPRE Più DIFFICILE. CODACONS LANCIA L’ALLARME
Ospite in collegamento Gianluca D’Ascenzo, Presidente Codacons Roma
“Sulle compravendite immobiliari pesa come un macigno il caro-mutui e il continuo rialzo dei tassi disposto negli ultimi due anni dalla Bce”: ad affermarlo è il Codacons, commentando i dati Istat che attestano un crollo delle compravendite del -16% nel secondo trimestre.
Insomma, acquistare una casa in Italia è diventato sempre più proibitivo. Chi deve accendere oggi un mutuo si trova a fare i conti con tassi di interesse altissimi sia per il fisso che per il variabile, come conseguenza dei rialzi imposti dalla Bce tra il 2022 e il 2023. Secondo gli esperti, infatti, nello scenario attuale una famiglia potrebbe vedersi aumentare la rata mensile anche di 25 euro. Per dare numeri ancora più precisi, basti pensare che oggi, considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l’importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l’acquisto di una casa, “la rata mensile è salita complessivamente tra i 270 e i 365 euro rispetto a quanto pagato nel 2021, con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i +3.240 e +4.380 euro all’anno” ha spiegato il Codacons.
“Un esborso che molte famiglie non possono permettersi – ha sottolineato Gianluca D’Ascenzo – e che, come da noi denunciato in tempi non sospetti, sta avendo effetti negativi sull’intero settore immobiliare italiano. Le famiglie italiane sono seriamente in difficoltà ma c’è anche la nuova generazione: pensate a ragazzi molto giovani che devono frequentare le università e che sono costretti a prendere una casa in affitto: anche in questo caso prezzi inaccessibili e possibilità economiche esigue. Le istituzioni devono intervenire su diversi fronti e ci auguriamo che questo intervento porti a risultati il più possibile rapidi”.