La Formula E dice addio a Roma, abbandonando definitivamente la Capitale. L’ipotesi Vallelunga è stata esclusa, e la competizione si trasferirà al circuito di Misano nella stagione del 2024. La decisione ufficiale della FIA ha optato per spostare la gara in Emilia Romagna, rifiutando l’opzione di far rombare i motori a soli 30 km da Roma.
Dopo l’annuncio della Federazione Internazionale dell’Automobile, la mancanza di disponibilità dell‘Eur per l’E-Prix ha scatenato una frenetica ricerca di alternative. L’ipotesi Vallelunga, inizialmente presa in considerazione, è stata velocemente superata dalla strategia dell’Emilia Romagna, che ha proposto una convincente candidatura per ospitare l’evento. Il circuito dedicato a Marco Simoncelli, noto motociclista scomparso, sarà quindi il palcoscenico delle monoposto di terza generazione il 13 e 14 aprile 2024.
Formula E, l’affondo di M5s e CR
La capogruppo capitolina del M5S Linda Meleo e il capogruppo capitolino della Lista Civica Virginia Raggi Antonio De Santis, in una nota, hanno criticato il sindaco di Roma Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Rocca per aver lasciato altrove il progetto.
“Il binomio Regione Lazio – Campidoglio si rivela, ancora una volta, fallimentare . si legge nella nota. – Perdere un evento della caratura internazionale come la Formula E, da noi orgogliosamente portato a Roma durante la passata consiliatura, costituisce un danno economico e d’immagine piuttosto ingente per la nostra città, soprattutto alla luce dell’enorme successo riscosso dalla manifestazione di termini di turisti e visitatori negli ultimi 5 anni”.
E ancora: “Alla sciagurata regia di questa imbarazzante débacle il presidente della Regione Lazio Rocca e il sindaco Gualtieri, incapaci di rendere la location capitolina più attrattiva di Misano e capacissimi, di converso, di farsi scippare una vetrina mondiale di siffatta portata con inaudita e sorprendente facilità. A scontare una tale incompetenza saranno, ancora una volta, i cittadini romani, che si vedranno privare di un importante indotto turistico e di un evento in grado di generare altresì parecchi posti di lavoro”, concludono.