Expo 2030 a Riad, niente da fare per Roma che esce sconfitta dalla competizione e, per certi versi, in modo pesante.
Dietro la città trionfatrice infatti la Capitale non c’è: spunta Busan, classificatasi seconda, mentre Roma è solo terza, e solo con 17 voti.
Decisamente un risultato inglorioso per la Capitale, e Gualtieri non si nasconde. «Brutta sconfitta, siamo amareggiati», dice il sindaco.
Expo 2030 a Riad, Roma KO
La scelta nella 173° assemblea generale del Bureau international des expositions è stata decisamente pesante per la Città Eterna.
Per Expo 2030, era oggi il giorno decisivo e a Parigi, nonostante i numeri delle premesse dicessero ‘Riad’, qualche speranza – nemmeno poche – in chiave Roma c’era. Almeno in ottica possibile ballottaggio. E invece nulla.
La decisione su chi ospiterà l’evento Expo è giunta e certo non sorride a Roma che attendeva il verdetto con tutto il proprio carico di auspici, impegno e proposte.
Sono da poco passate le 17 quando arriva l’esito. Roma fuori dai giochi, l’Expo lo vince Riad: non solo. La sconfitta pesa ancora di più per l’Urbe, che incassa appena 17 voti.
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Riad è la candidata che ha vinto con 119 voti, distaccando tutti nettamente, compresa Busan seconda con 29 voti.
Expo 2030 a Riad, Roma KO, il commento di Gualtieri
Il tempo di digerire la notizia, l’amaro boccone ancora caldo, e intorno alle 18 ecco la dichiarazione di Gualtieri.
Per Roma all’Expo 2030 è stata «una brutta sconfitta, siamo amareggiati» ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in risposta ai cronisti al termine della riunione dei delegati del Bie a Issy-Les-Molineaux, Parigi.
Bisogna «sportivamente accettare la sconfitta», ha proseguito Gualtieri, asserendo che quella di Riad è una «vittoria schiacciante». Ma quello di Roma era «un bellissimo progetto», ha continuato il primo cittadino.
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Quella che è seguita, è ovviamente una giusta festa saudita, a Issy-les-Moulineaux. Festa per una vittoria eloquente, quella di Riad nella gara per la conquista dellb
Un successo che nei numeri è andato ben oltre le previsioni. Fra gli arabi è giubilo tra canti tradizionali, baci e abbracci nel Palais des Congrès a seguito della decisione dei delegati del Bie, che hanno votato in 165 su 182.