Nella settimana che precede il debutto, Lamaro e i suoi compagni si preparano per il primo match dell‘Italrugby contro l’Inghilterra, in programma sabato 3 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 15.15, trasmesso in diretta su TV8 e Sky Sport. Il Guinness Sei Nazioni è alle porte, e il pubblico del rugby è pronto a riempire le tribune della Capitale per sostenere gli Azzurri durante i due incontri casalinghi del 2024.
A pochi giorni dal kick-off del Torneo, con Gonzalo Quesada alla guida della Nazionale per la prima volta, sono già stati venduti oltre centoventimila biglietti per le due partite casalinghe dell’Italia. Dopo l’epica sfida contro l’Inghilterra, i tifosi italiani avranno un’altra occasione di vedere gli Azzurri in azione il 9 marzo, quando affronteranno la Scozia all’Olimpico in uno dei grandi classici del Torneo.
Per la partita contro l’Inghilterra, reduce dalla medaglia di bronzo alla Rugby World Cup francese, l’Olimpico sarà gremito di sostenitori, con l’affluenza del pubblico destinata a crescere fino al fischio d’inizio. I biglietti sono ancora disponibili per l’acquisto online su TicketOne, mentre i botteghini dello Stadio Olimpico saranno aperti dalla mattina del 3 febbraio.
Rugby, dove vedere Italia-Inghilterra in tv
Italia-Inghilterra, in programma sabato 3 febbraio 2024 alle ore 15.15, allo Stadio Olimpico, Roma sarà trasmessa in chiaro in TV su Tv8 e in streaming gratuito su tv8.it, diretta a pagamento su Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW.
Le parole di Quesada
Il ct azzurro Gonzalo Quesada, all’esordio alla guida dell’Italia, si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: “Da dove cominciare? Costruendo una strategia di gioco, strutture di uscita dalla nostra metà campo. Dobbiamo essere solidi in conquista nei nostri 50 metri per tutti gli 80 minuti della patita. Quando raggiungeremo questo potremo giocare la palla con maggiore efficacia”.
Il ct ha poi fissato l’obiettivo: “Portare la Nazionale al suo massimo potenziale. Se con quello potremo vincere di più, vinceremo di più. Ho studiato e ascoltato e sono più convinto di prima che nel gruppo azzurro ci sono giocatori ambiziosi e di qualità, una squadra nella quale tutti hanno un unico modo di sentire”.
