Un tentativo di occupazione è stato sventato da agenti della Polizia Locale a Corviale, dove un appartamento in fase di ristrutturazione è stato oggetto di un’infrazione. Nonostante i lavori in corso da parte dell’Ater per la ristrutturazione dell’alloggio destinato a essere assegnato, alcuni individui hanno cercato di occuparlo, installando una nuova serratura e barricandosi di fronte alla porta. Gli agenti intervenuti non hanno trovato nessuno all’interno, ma hanno sequestrato l’immobile e avviato indagini per identificare i responsabili.
Tentata occupazione, recuperati due appartamenti Ater
Il Gruppo Sicurezza Sociale Urbana della Polizia Locale ha effettuato inoltre altri due interventi consecutivi per il recupero di appartamenti di proprietà dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (Ater).
Il primo caso riguarda un alloggio sito ad Acilia, Roma, che era stato illegalmente trasformato in uno studio medico, con il proprietario, un uomo di 74 anni, denunciato per occupazione abusiva e violazioni edilizie.
Nell’altro intervento, un appartamento nel quartiere Prati è stato recuperato.
Gli sgomberi delle ultime settimane
Si tratta solo degli ultimi interventi operati nell’ottica del contrasto al fenomeno. Nell’ultima settimana, la Polizia Locale di Roma Capitale ha interrotto sette casi di occupazioni abusive in diversi quartieri, tra cui Torpignattara, Trullo e Corviale.
Cinque interventi sono stati registrati a Torpignattara, dove sono stati recuperati quattro appartamenti di proprietà dell’Ater. Tra questi, uno è stato oggetto di due tentativi di occupazione in meno di 24 ore da parte di una donna di 69 anni e una 24enne, entrambe denunciate. Gli alloggi sono stati restituiti all’Ater e sono stati presi ulteriori provvedimenti per evitare future occupazioni.
Inoltre, il Gruppo Sicurezza Sociale Urbana ha recuperato due appartamenti nei quartieri Trullo e Corviale, denunciando tre persone per occupazione abusiva di alloggi pubblici. Mentre uno degli alloggi era vuoto, nell’altro sono state trovate tre persone che hanno rifiutato un’offerta di assistenza alloggiativa alternativa.
