Il 23 marzo, a partire dalle 20:30, si terrà la 18esima edizione dell’Earth Hour, una mobilitazione ambientalista organizzata dal Wwf. Sin dalla sua concezione nel 2007, l’Earth Hour è stata nota per lo “spegnimento delle luci dei luoghi simbolici in tutto il mondo. Mentre monumenti e abitazioni in tutto il mondo si spengono, è richiesto alle persone di “Dedicare un’ora alla Terra”, impiegando 60 minuti per compiere azioni utili e positive per il nostro pianeta.
Ambiente, spenti Colosseo e Piazza San Pietro

In Italia, la rete di volontari e Oasi del Wwf si è attivata per l’Earth Hour, spegnendo i monumenti delle principali città e organizzando iniziative e eventi. A Roma spegneranno le proprie luci per un’ora il Colosseo e a Piazza San Pietro.
Altri monumenti e piazze delle principali città italiane spegneranno le luci, tra cui: a Padova, le luci del portico di Palazzo Moroni, di Piazza dei Signori, di Piazza dei Frutti, di Piazza delle Erbe, le luci esterne di Palazzo Capitanio e di via 8 Febbraio; a Firenze, le luci di Ponte Vecchio e Torre di Arnolfo, di Piazzale Michelangelo, della Basilica di Santa Croce, dell’Abbazia di San Miniato e del Duomo; a Trento, le luci degli spazi espositivi del Museo.
In preparazione all’evento, il Wwf Italia promuoverà una challenge attraverso i propri canali per incoraggiare le persone a compiere gesti positivi per il pianeta e per sé stessi, proponendo una serie di attività semplici e divertenti da svolgere per un’ora.
Per Kirsten Schuijt, direttrice generale del Wwf Internazionale, “quest’anno è necessario che più persone che mai si uniscano a Earth Hour per sfruttare il potere collettivo di tante persone e delle comunità. In un momento pieno di difficoltà e incertezze come quello che stiamo vivendo, una grande azione globale in grado di unire tutti in un’unica richiesta, è in sé un messaggio di pace e solidarietà: solo insieme possiamo far sentire la nostra voce e chiedere un futuro più sicuro, giusto e sostenibile per tutti. È quindi fondamentale essere e sentirsi coinvolti, se vogliamo aumentare la consapevolezza sulle sfide ambientali, abbattere le emissioni di gas serra e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. Proteggere il nostro Pianeta è una responsabilità condivisa e richiede un’azione collettiva da ogni angolo della società”.


