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Dichiarazione redditi, 730 sempre più facile nel 2024: ecco le novità

Si semplifica la dichiarazione dei redditi. In arrivo una nuova modalità sperimentale del 730 che dipendenti e pensionati potranno utilizzare dal 2024 verificando e se occorre modificando le informazioni già in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Niente più campi e codici, ma un percorso guidato per aiutare anche i contribuenti meno esperti a inviare la dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione redditi, 730 sempre più facile nel 2024: ecco cosa cambia

Linguaggio chiaro e domande in merito a spese mediche, detrazioni e naturalmente sul reddito. Se tutto corrisponde si procede altrimenti si possono integrare le informazioni che appaiono sulla schermata. Tutto a portata di un click sul portale web dell’Agenzia delle Entrate.

La nuova interfaccia presto online

Come sempre l’utente potrà accedere alla propria aree personale con le credenziali, poi potrà scegliere di usufruire, in alternativa a quella tradizionale, alla nuova interfaccia che non è ancora online ma lo sarà nelle prossime settimane. Si tratta di una interfaccia più semplice e intuitiva disponibile dal 2024 per i dipendenti e i pensionati che accedono al 730 precompilato (redditi 2023).

Le novità per il 730 precompilato

Per l’utente non sarà necessario sapersi orientare tra i campi, i righi e le caselle del 730 o conoscere i codici da inserire per i singoli redditi o spese detraibili: da quest’anno basterà infatti confermare i dati che saranno proposti, con un linguaggio chiaro, direttamente dall’Agenzia e seguire passo dopo passo alcune semplici indicazioni a video.

In pratica basterà compilare il questionario precompilato realizzato e ad ogni passaggio, l’utente sarà reso consapevole, tramite un avviso, del fatto che sta confermando o modificando i dati proposti.

Il sistema offrirà inoltre info e supporto con riguardo a eventuali dati che non è stato possibile inserire direttamente in dichiarazione. Alla fine del percorso guidato, sarà il sistema stesso a generare in automatico la dichiarazione, che sarà a quel punto pronta per l’invio.

I dati da confermare o modificare

Come ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in audizione in Senato lo scorso 27 febbraio, i dati così confermati o modificati saranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità di consultare le istruzioni e, quindi, di conoscere le ‘caselle’ da valorizzare o i codici da indicare nelle righe del modello.

Percorso guidato

Qualora alcuni dati non siano stati utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata, ad esempio perché l’Agenzia non dispone di alcuni elementi necessari per il loro inserimento in dichiarazione, – ha spiegato ancora Ruffini – il contribuente sarà informato dei motivi del mancato utilizzo e sarà assistito tramite un percorso guidato.

Nel 2023 le informazioni precaricate dall’Agenzia hanno superato quota 1,3 miliardi

Aumentano di anno in anno i dati ricevuti dall’Agenzia per la dichiarazione precompilata. Nel 2015, i dati utilizzati per precompilare i modelli erano circa 157 milioni mentre, nel 2023, le informazioni precaricate dall’Agenzia hanno superato quota 1,3 miliardi. La parte più consistente è rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che nell’ultimo anno sono risultati pari a più di 1 miliardo, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 99 milioni, e dalle certificazioni uniche, che hanno raggiunto i 73 milioni.

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