La Polizia di Stato, agendo su mandato della procura di Roma, ha arrestato un uomo di 52 anni, cittadino italiano, accusato di tentata estorsione, evasione e minacce aggravate. L’intervento è avvenuto nel quartiere Tor Carbone, in via Caboto, dopo una segnalazione di aggressione domiciliare. La vittima, un uomo di 54 anni di nazionalità rumena, ha denunciato di essere stato minacciato di morte dal suo aggressore, già noto alle autorità per reati simili.

La tentata estorsione e le minacce di morte

La vittima ha raccontato di aver riconosciuto l’aggressore, che si era presentato nella sua abitazione intimandogli di ritirare una denuncia passata e di versare una somma mensile per evitare rappresaglie.

Il 54enne ha riferito di essere stato costretto a ritirare la denuncia precedente e a versare 160 euro mensili per evitare ulteriori violenze.

Dopo l’iniziale incontro, l’aggressore è tornato con altre persone, lanciando una bottiglia contro la finestra della vittima, che ha tempestivamente chiamato il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto.

L’individuo, una volta identificato, è stato scoperto essere sottoposto agli arresti domiciliari, il che ha reso possibile il suo arresto.

L’arresto da parte della polizia

La tempestività dell’intervento ha permesso di porre fine alla minaccia e di assicurare il sospetto alla giustizia.

Gli agenti, dopo aver identificato l’aggressore, hanno confermato che il 52enne era già sottoposto agli arresti domiciliari. Di conseguenza, è stato prelevato dalla sua abitazione e condotto presso gli uffici di polizia per il fermo di indiziato di delitto.

Successivamente, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere, eseguita dagli stessi agenti che hanno condotto l’operazione di arresto.