Qui il servizio realizzato per la puntata di Punto di Rottura del 25 marzo 2024.

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo dovremo spostare le lancette un’ora in avanti: in questo modo si guadagneranno 60 minuti di luce la sera, anche se per qualche settimana al mattino presto ci sarà ancora buio.

È il rito dell’ora legale, che torna con l’immancabile dibattito sull’opportunità di una misura che da sempre porta con sé la voglia di farsi i “conti in tasca”… per utilizzare un’espressione colloquiale. Un rito nel rito che nasce quando, per la prima volta, venne introdotta in Europa l’ora legale durante la Grande Guerra nel 1916 con lo scopo di risparmiare il carbone.

Ora legale, il risparmio in bolletta

E mentre c’è chi da anni propone di abolire il cambio dell’ora, c’è chi invita a mantenerla per sempre. Secondo Sima, la Società Italiana di Medicina Ambientale, dal punto di vista energetico adottare l’ora legale per l’intero anno porterebbe ad una riduzione dei consumi di circa 720milioni di Kwh, che equivarrebbero ad un risparmio in bolletta di circa 180milioni di euro all’anno.

In 336mila italiani hanno firmato la petizione online – lanciata da Sima e Consumerismo No Profit – per chiedere di istituire l’ora legale tutto l’anno, petizione rivolta alla Commissione europea, al Parlamento europeo e al governo italiano.