Il weekend di Pasqua si avvicina e milioni di italiani si preparano a viaggiare nonostante gli aumenti dei prezzi nel settore dei trasporti e della mobilità. Secondo il Centro Studi di Conflavoro, le preferenze di viaggio stanno cambiando, con un’attenzione particolare verso i piccoli borghi.

Turismo di Pasqua, nel Lazio sono 3 i piccoli borghi preferiti

I piccoli borghi offrono non solo bellezze paesaggistiche e storiche, ma anche un’atmosfera autentica e ospitale che conquista i visitatori.

Tra le mete più gettonate per il fine settimana di Pasqua, secondo un’analisi di Conflavoro, spiccano anche alcune località del Lazio, come Nemi, Tivoli e Isola del Liri, che offrono un’esperienza autentica e suggestiva.

Il Lazio offre infatti una varietà di destinazioni ideali per una vacanza di inizio primavera. Nemi, con il borgo in affaccio sul suo suggestivo lago, e Tivoli, incantevole e celeberrima per le sue antiche ville romane, sembrano essere mete gettonatissime.

Conclude il trio Isola del Liri, borgo unico nel suo genere con i suoi mulini sul fiume, in rappresentanza di una regione ricca di tesori nascosti da scoprire.

L’aumento dei costi di biglietti e viaggi per Pasqua

Il Centro Studi di Conflavoro evidenzia un forte aumento dei prezzi dei biglietti aerei per il weekend di Pasqua, con un incremento medio dell’81% rispetto al weekend precedente.

Anche i treni registrano un aumento medio del 20%. Questi rincari stanno spingendo gli italiani a preferire destinazioni più vicine e tratte più brevi, favorendo così il turismo di prossimità.

Nonostante le sfide legate ai rincari dei costi dei trasporti e dei prodotti tipici pasquali, c’è un senso di ottimismo nel vedere l’interesse crescente per le mete di prossimità. Questo fenomeno non solo beneficia dei viaggiatori in cerca di esperienze autentiche, ma anche dell’economia locale, che trova nelle piccole attività un’opportunità di crescita e sviluppo.