Questa mattina, l’inaugurazione del nuovo percorso Tobia presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, ha visto la presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e dell’assessore ai Servizi sociali, Disabilità, Terzo settore, Servizi alla Persona, Massimiliano Maselli.
Sanità, cos’è il percorso Tobia
Il percorso Tobia è progettato per agevolare i pazienti con gravi difficoltà cognitive e/o relazionali nell’accesso ai servizi clinici e di assistenza. Può essere difficile per queste persone svolgere anche semplici prestazioni diagnostiche e terapeutiche, come un prelievo di sangue o una visita specialistica.
Tobia offre un percorso assistenziale personalizzato, riducendo al minimo l’inconveniente di trovarsi in un ambiente ospedaliero e garantendo la presenza di un caregiver/familiare durante le procedure. Il servizio, avviato a febbraio presso il Sant’Andrea, ha già registrato 20 casi di successo grazie alla collaborazione tra Stefano Capparucci e Igina Breccia.
All’inaugurazione di oggi, oltre al presidente Rocca, erano presenti anche il direttore generale, Daniela Donetti, e il preside della facoltà di Medicina e Psicologia di Sapienza Università di Roma, Erino Angelo Rendina. Questo servizio si inserisce nella rete TOBIA-DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) della Regione Lazio, sotto la coordinazione di Stefano Capparucci.
Ha dichiarato Rocca: “Ascolto, accoglienza, accompagnamento. Sta in queste parole la bellezza del Progetto Tobia che oggi presentiamo all’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea. Centinaia di persone – dichiara il Presidente Francesco Rocca come riportato da Askanews – con una disabilità intellettiva o affette da un disturbo dello spettro autistico, rischiano ogni giorno di non avere accesso alle cure primarie. Talvolta, presentano delle difficoltà ad esprimere un bisogno o un sintomo preciso, ingenerando un senso di frustrazione e solitudine nelle famiglie e nei caregiver”.
