Come ogni anno al Venerdì Santo l’area intorno al Colosseo è interessata da numerose chiusure al traffico, deviazioni e variazioni del piano della mobilità pubblica: alle 21,15 è infatti in programma la Via Crucis in Mondovisione. Quest’anno è stato lo stesso Papa Francesco a scrivere le meditazioni che accompagnano la croce lungo le 14 stazioni che commemorano la via dolorosa compiuta da Gesù verso la morte. Bergoglio lo ha voluto fare nell’Anno della preghiera che ha indetto alla vigilia del Giubileo del 2025, senza riferimenti diretti all’attualità ma con un approccio contemplativo che la riassume e riassume i dolori del mondo. Alle 17 il Pontefice ha partecipato alla liturgia che rievocava la Passione di Gesù. Per le 21.15, invece, è atteso al Colosseo, dove dovrebbe seguire il rito, come ogni anno, seduto su una poltrona sistemata sul colle Palatino antistante l’anfiteatro Flavio. “Viviamo un tempo spietato, basta una tastiera per insultare e pubblicare sentenze” scrive Papa Francesco nelle sue meditazioni. “Tanti cristi umiliati dalla prepotenza, serve compassione. Preghiamo per le donne che subiscono oltraggi e violenze, i bimbi non nati, i giovani, gli anziani scartati”.