Dopo gli scontri avvenuti sabato mattina nei pressi dello stadio Olimpico prima del derby Roma-Lazio, il tribunale di Roma ha convalidato gli arresti di due ultras della Lazio, imponendo loro l’obbligo di firma e il divieto di frequentare gli stadi. I due, già segnalati da Daspo, sono stati ripresi dalle telecamere mentre brandivano mazze e bastoni, e sono accusati di possesso di oggetti atti a offendere.
Nella stessa mattinata, è stata convalidata l’arresto di un tifoso romanista accusato di resistenza. L’uomo, un 40enne, è stato fermato con il casco in testa e in tribunale ha sostenuto di avere un appuntamento con un amico per andare a fare un brunch. Ha anche aggiunto di aver lanciato un sasso solo in risposta a un lancio avversario. Inoltre, è stata convalidata senza misura cautelare l’arresto di una donna che ha tentato di entrare allo stadio senza biglietto.
Derby, scontri nei pressi dell’Olimpico
Sabato mattina intorno alle 9.30, vicino allo stadio Olimpico, dove nel pomeriggio si è tenuto il derby Roma-Lazio, si è verificato uno scontro tra due gruppi di ultras delle squadre rivali. Circa 300 persone sono state coinvolte, ma l’intervento immediato della polizia ha impedito uno scontro imminente.
Dopo gli scontri, è stato arrestato un tifoso della Roma di 41 anni. Secondo la ricostruzione della polizia, un gruppo di circa 200 tifosi laziali, con il volto coperto, si è mosso da Giusti della Farnesina verso il Bar River, dove circa 100 tifosi romanisti li stavano aspettando.