Aumentano le temperature e tornano i tuffi proibiti nelle fontane storiche di Roma. L’ultimo caso ieri pomeriggio in piazza della Repubblica dove sono intervenute le pattuglie del I Gruppo Centro Storico della Polizia Locale di Roma Capitale per fermare un ragazzo di 24 anni, che aveva tentato di entrare all’interno della Fontana delle Naiadi.
Roma, tenta tuffo nella fontana di piazza della Repubblica: bloccato
Gli agenti erano impegnati nei rilievi di un incidente stradale nella zona quando, intorno alle ore 14, hanno notato la condotta del giovane, di nazionalità afgana, che puntava allo specchio d’acqua per un tuffo.
Il ragazzo è stato quindi fermato e fatto uscire dalla fontana. Il 24enne è stato quindi identificato e sanzionato secondo quanto previsto dal regolamento di Polizia Urbana. A suo carico è stato emesso anche un ordine di allontanamento, il cosiddetto Daspo Urbano.
I precedenti
Tra le fontane storiche più colpite dal fenomeno dei “tuffatori” c’è certamente quella di Trevi dove più volte sono accaduti episodi simili. Tanto che lo scorso luglio all’ennesimo turista a mollo, Alessandro Onorato, assessore capitolino a Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda, aveva chiesto di stabilire una limitazione all’accesso alla fontana di Trevi.
Uno dei monumenti simbolo di Roma è stato spesso utilizzato come vasca da bagno, tra i fischi e insulti dei presenti e con gli agenti della polizia locale pronti ad intervenire anche a rischio di violenze.
E’ accaduto lo scorso ottobre quando un uomo uno straniero di 36 anni si è sdraiato sul bordo della fontana senza calcini immergendo le braccia nell’acqua.
Invitato a ricomporsi e ad allontanarsi immediatamente, l’uomo ha inveito contro i caschi bianchi diventando sempre più aggressivo fino ad arrivare a colpire al braccio, al petto e all’inguine un agente, che ha avuto bisogno di ricorrere a cure mediche. Poi ha provato a fuggire ma è stato bloccato e arrestato.