Sono finiti in manette mamma e figlio trovati all’interno di un appartamento a Roma in zona Alessandrino con oltre 4 kg tra hashish e marijuana e quasi mezzo chilo di cocaina. A scoprire la base di spaccio sono stati gli agenti del commissariato Appio dopo giorni di indagine.
Il blitz è scattato nei giorni scorsi, quando i poliziotti hanno individuato una potenziale base di spaccio all’interno dell’appartamento dove vivevano i due nel quartiere Alessandrino, quadrante est della Capitale.
Roma, mamma e figlio pusher trovati in casa con oltre 4 kg di droga
Dopo una scrupolosa attività d’indagine durata giorni con attività di osservazione e controllo, gli agenti hanno deciso di intervenire dando il via alla perquisizione dell’abitazione.
All’interno grazie all’ausilio dell’unità cinofila antidroga, sono stati trovati, in un borsone per la palestra e in un mobile della cucina, 4,1 kg tra hashish e marijuana e 480 grammi di cocaina, oltre a materiale di vario genere utilizzato per la pesatura e il confezionamento di sostanza stupefacente.
I due madre e figlio di 50 e 19 anni, sono stati quindi arrestati perché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto.
Si aggira davanti all’ufficio postale chiuso, in tasca 25 dosi di cocaina
Sono stati invece i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, nel corso di mirati servizi di prevenzione e sicurezza nel comune di Mentana, ad arrestare un 49enne italiano trovato con 25 dosi, oltre 15 grammi, di cocaina.
I fatti risalgono allo scorso 27 aprile, quando i militari sono stati incuriositi dall’atteggiamento del soggetto, che si aggirava, con fare guardingo, nei pressi del locale Ufficio Postale, che però era già chiuso da circa una mezzora.
Alla vista dei carabinieri l’uomo ha cercato di allungare il passo ma è stato fermato e perquisito. La droga è stata sequestrata, mentre l’uomo, residente a Roma, è stato accompagnato presso le aule del Tribunale di Tivoli che ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti la misura del divieto di dimora nel Comune di Mentana.