Nuove proteste all’università Sapienza di Roma. Decine di studenti pro Palestina hanno manifestato tra i viali della città università. Cori e striscioni, qualche momento di tensione. Come quando, davanti all’ingresso del rettorato dell’università, gli studenti e le studentesse in corteo tra i viali della città universitaria hanno lanciato un grosso petardo.
Poco prima, hanno lasciato impronte di mani sporche di vernice rossa sulle colonne e per terra di uno degli ingressi del rettorato. Accendendo fumogeni rossi e verdi, i ragazzi hanno scandito cori rivolti alla rettrice dell’ateneo, chiedendo: “Polimeni dove sei?”
Sapienza, nuove proteste
Al megafono una studentessa del Coordinamento Collettivi Sapienza dice: “Pretendiamo e senza più rinvii un confronto con la rettrice Antonella Polimeni se ci fa la grazia dopo il corteo di raggiungerci in T1 per parlare di boicottaggio accademico”. Tra i cartelli issati le foto di Meloni, Schlein e Salvini con scritto ‘complici del genocidio’.
Sapienza, il precedente
Durante il precedente Senato Accademico, lo scorso aprile, i collettivi hanno tentato di entrare nell’aula dell’incontro in corso. Bloccati, sono poi partiti in corteo all’interno della città universitaria e sulle strade di San Lorenzo.
All’esterno del Rettorato, i manifestanti avevano danneggiato due autovetture del personale di vigilanza interna dell’Università. Successivamente, avevano tentato di fare irruzione nel Commissariato Università, senza successo. Durante il tentativo di irruzione, uno di loro è stato accusato di aver aggredito il dirigente di polizia ed è stato bloccato e tratto in arresto.