Quattro giovani ladri di pneumatici sono stati arrestati la notte scorsa ad Anzio, colti in flagrante mentre smontavano le ruote da un’auto parcheggiata. I residenti della zona di via delle Viole hanno allertato le autorità, permettendo ai carabinieri di intervenire rapidamente e bloccare i malviventi. Gli arrestati, tre uomini e una donna di età compresa tra i 18 e i 29 anni, tutti italiani, sono stati trovati in possesso di attrezzi da meccanico e mattoni, utilizzati per le loro attività criminali. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di firma in caserma per tutti gli indagati.
Ladri di pneumatici, intervengono i Carabinieri
La vicenda si è svolta nella notte tra martedì e mercoledì, quando alcuni residenti di via delle Viole, ad Anzio, hanno notato movimenti sospetti e chiamato immediatamente il numero unico per le emergenze.
I carabinieri, già da tempo sulle tracce di una banda dedita al furto di pneumatici, si sono recati sul posto insieme a una seconda pattuglia della compagnia di Anzio.
Al loro arrivo, hanno sorpreso i quattro giovani mentre smontavano le ruote posteriori di una Fiat 500 L.
I malviventi sono stati fermati sul posto e sottoposti a perquisizione, che ha portato al ritrovamento di attrezzi da meccanico e mattoni, utilizzati per sollevare e immobilizzare le auto durante il furto.
Dettagli dell’arresto e sequestro degli attrezzi
Gli attrezzi rinvenuti durante la perquisizione sono risultati essere strumenti specifici per lo smontaggio degli pneumatici, confermando così i sospetti delle forze dell’ordine.
I giovani ladri utilizzavano una tecnica efficace e rapida, simile a quella delle squadre di Formula Uno, per rubare le ruote delle auto parcheggiate a bordo strada.
I carabinieri hanno sequestrato tutto il materiale trovato, tra cui chiavi inglesi, cric e mattoni, che sarebbero stati utilizzati per sollevare le auto. Gli indagati, dopo essere stati bloccati, sono stati condotti in caserma per ulteriori accertamenti.
Convalida dell’arresto e obbligo di firma
Successivamente, i quattro giovani sono stati sottoposti a giudizio direttissimo presso la caserma dei carabinieri.
Il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha convalidato l’arresto, riconoscendo la flagranza del reato e la pericolosità sociale degli indagati.
Per tutti e quattro è stato disposto l’obbligo di firma in caserma, una misura cautelare che li obbliga a presentarsi periodicamente presso la stazione dei carabinieri di Anzio.