Un gruppo di malviventi, travestiti da carabinieri, continua a colpire nella Capitale. L’ultimo episodio risale alla sera del 16 maggio, quando tre uomini italiani hanno raggirato una donna di 49 anni, di origine bengalese, sulla via Casilina, riuscendo a estorcerle circa 9.000 euro in contanti. Fingendosi ufficiali delle forze dell’ordine, l’hanno seguita fino a casa, dove, con la scusa di un controllo, si sono fatti consegnare i soldi. Dopo essersi accorta della truffa, la vittima ha allertato la polizia, che ora indaga sulla banda.
Il modus operandi della banda dei falsi carabinieri
La sera del 16 maggio, intorno alle 21:30, tre uomini in abiti civili hanno avvicinato una donna bengalese che stava tornando a casa con la figlia. Utilizzando falsi tesserini dei carabinieri, hanno affermato di dover eseguire un controllo nella sua abitazione.
La donna, convinta della loro autenticità, li ha condotti nel suo appartamento. Una volta dentro, i falsi carabinieri l’hanno minacciata e si sono fatti consegnare tutti i contanti presenti in casa, per un totale di circa 9.000 euro.
Compiuto il furto, i tre si sono rapidamente dileguati, lasciando la donna in stato di shock. Solo dopo aver realizzato di essere stata vittima di una truffa, la donna ha chiamato il 112.
Indagini in corso
Gli agenti della stazione di Porta Maggiore sono intervenuti immediatamente sul luogo del crimine, ma non sono riusciti a trovare tracce dei tre malviventi. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona nella speranza di identificare i colpevoli.
Questo episodio non è isolato; nelle settimane precedenti, casi simili sono stati segnalati tra il quartiere Casilino e Tor Vergata, suggerendo che potrebbe trattarsi della stessa banda. La polizia sta cercando di identificare un pattern nei crimini per prevenire ulteriori truffe.
Precedenti attacchi della banda
Il caso più recente si inserisce in una serie di colpi analoghi avvenuti a Roma. A gennaio, due uomini, travestiti da poliziotti, hanno colpito un 77enne nella zona Laurentina. Utilizzando lo stesso metodo, i falsi agenti si sono introdotti nell’abitazione dell’uomo, chiedendo informazioni sulla presenza di una cassaforte.
Dopo aver scoperto che l’anziano non ne possedeva una, i criminali lo hanno minacciato, rubando denaro e alcuni orologi di valore prima di legarlo e imbavagliarlo per impedire che allertasse le vere forze dell’ordine. Anche in questo caso, i malviventi sono riusciti a fuggire senza lasciare tracce significative.