Nessuna smentita da parte della Santa Sede sulle parole attribuite a Papa Francesco da diverse fonti nel corso di un incontro informale alla Conferenza episcopale italiana (CEI), l’assemblea dei vescovi italiani. In quel frangente Papa Francesco, mentre parlava della possibilità di ammettere ai seminari uomini gay, avrebbe detto che nei seminari “c’è già troppa frociaggine”.
Papa Francesco, le dichiarazioni della Santa Sede
Un’espressione che in poco tempo ha fatto il giro dei media nazionali e internazionali scatenando anche proteste inevitabili delle associazioni per i diritti Lgbtq. Parole che la Santa sede, attraverso le dichiarazioni del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, non ha smentito. Immediato invece un chiarimento sulle presunte dichiarazioni del Pontefice.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha dichiarato quanto segue, scrive la Santa Sede in una nota: “Papa Francesco è al corrente degli articoli usciti di recente circa una conversazione, a porte chiuse, con i vescovi della CEI”.
Si legge ancora: “Come ha avuto modo di affermare in più occasioni, “Nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è spazio per tutti. Così come siamo, tutti”. Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri”, conclude la nota.
Sul tema degli uomini gay nei seminari, Papa Francesco ha confermato nel 2016 un’istruzione del dicastero vaticano per il Clero del 2005 – sotto Benedetto XVI che stabiliva che “la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l’omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay”.