La cantina di casa sua era diventata una serra in cui coltivava marijuana. Aveva tutto l’occorrente: lampade, un sistema di irrigazione e condizionamento e poi il materiale con cui confezionava la droga. A incastrarlo una segnalazione del personale Enel insospettito dall’uso eccessivo di elettricità dell’appartamento dell’uomo.
Roma, arrestato 48enne
I Carabinieri della Stazione di Campagnano di Roma hanno arrestato un uomo italiano di 48 anni, sospettato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Lo scorso 23 maggio, i militari sono stati avvisati dal personale Enel riguardo a un consumo di elettricità anomalo registrato nella casa dell’uomo. Intervenuti presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno notato diverse anomalie nel giardino, tra cui la presenza di condizionatori e altri materiali sospetti.
In presenza del proprietario, i militari hanno effettuato un’ispezione che ha portato alla scoperta di una serra per la coltivazione di marijuana, situata nella cantina dell’abitazione. La serra era equipaggiata con dodici lampade oltre a un sistema di irrigazione e condizionamento, e materiali per il confezionamento della droga.
Il 48enne aveva creato l’ambiente ideale in cui far crescere 57 piante di marijuana, alte tra i 50 e i 120 cm. Queste piante, una volta immesse nel mercato illecito, avrebbero fruttato diverse migliaia di euro. Al termine dell’operazione, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Nelle scorse ore, nel quartiere Quarticciolo, sono stati arrestati un cittadino straniero e un romano, fortemente sospettati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo è stato trovato con 25 dosi di cocaina, pesanti circa 13 grammi, e 22 dosi di crack, pesanti circa 10 grammi. Il secondo è stato sorpreso a spacciare cocaina, che aveva nascosto nei calzini. Inoltre, un altro cittadino straniero è stato denunciato per il resto di spaccio: alla vista dei militari, è fuggito gettando a terra un sacchetto contenente 30 dosi di crack, del peso di circa 11 grammi, e una somma contante di circa 1700 euro, tutto recuperato.