Qui il servizio realizzato per la puntata di Punto di Rottura del 29 maggio 2024.
Può un comportamento naturale come il rapporto sessuale essere pensato come un impegno da inserire in agenda? Probabilmente dovrebbe, dati i numeri emersi dall’ultimo rapporto Censis sul comportamento sessuale degli italiani: solo il 41,6% degli italiani, tra i 18 e i 40 anni, sessualmente attivi, lo fanno almeno due volte a settimana.
Un dato che incoraggia a farsi molte domande, a partire da quella che riguarda quante volte si dovrebbe fare l’amore perché una coppia possa ritenersi soddisfatta, sempre che la quantità sia un parametro in grado di garantire la soddisfazione. Ma se consideriamo il resto dei risultati, ossia che c’è un 27,7% di persone che lo fa una volta a settimana, un 21,2% che lo fa una volta ogni tre o quattro mesi, un 3,9% ogni cinque, sei o più mesi, allora la riflessione vira inevitabilmente sui motivi di questa tendenza che rivela come molte coppie facciano meno sesso rispetto al passato.
Perché si fa sempre meno sesso?
Alcune persone, semplicemente, ritengono che sia normale avere un rapporto al mese, mentre altre lo trovano un’assurdità o addirittura un miraggio. Le coppie sono diverse e il rapporto che costruiscono si evolve nel tempo ma necessariamente l’occasione dell’intimità deve incastrarsi con il lavoro, il tempo a disposizione, le abitudini, o fare i conti anche semplicemente con i cambiamenti fisiologici. Per non parlare della vita stressante cui spesso siamo obbligati e che gioca inevitabilmente un ruolo nella possibilità di concedersi almeno un momento di piacere.