22.9 C
Roma

Come cambia la Champions League con il nuovo formato

Vediamo in dettaglio quali sono le novità in arrivo con il debutto del nuovo formato per la Champions League 2024-2025.

Il calcio europeo è destinato a cambiare per sempre dopo l’estate. Dalla prossima stagione, infatti, la Champions League sarà protagonista di uno dei più importanti cambiamenti dal tempo della fondazione ad oggi.

Un nuovo formato

Diverse sono le motivazioni che hanno portato la UEFA a cambiare radicalmente la sua maggiore competizione, e di riflesso anche la Europa League e la Europa Conference League. In primo luogo, la società che gestisce il calcio europeo ha cercato di andare nella direzione di una sempre maggiore inclusività, intesa come possibilità di accesso alle competizioni.

In questo contesto si colloca l’allargamento del numero di squadre, che passa dalle attuali 32 alle future 36. Un cambiamento che tra l’altro riguarda anche Europa e Conference League. Un maggior numero di squadre vuol dire che ci saranno club di federazioni che fino a oggi non riuscivano ad accedere alle fasi finali delle competizioni continentali, rimanendo relegate nella periferia del calcio europeo.

Oggi invece, da un lato con la recente istituzione della Conference League (cioè la terza competizione gestita dalla UEFA) e dall’altro la riforma della Champions, hanno portato sul palcoscenico europeo squadre che un tempo non avrebbero potuto. Basti pensare che originariamente la Coppa dei Campioni – questo il nome prima del cambio di denominazione – era riservata unicamente ai vincitori dei campionati nazionali. E così è stato per decenni.

Solo dalla fine degli anni ’90 la formula è stata allargata prima a due squadre per federazione nazionale (le prime due classificate in campionato) e poi a tre, con la possibilità per le migliori federazioni di arrivare a qualificare anche quattro squadre. Nel corso del tempo, quindi, si è andati sempre di più verso un progressivo allargamento della competizione, che culminerà con l’introduzione del nuovo formato.

Le critiche

Ovviamente non mancano le critiche a questa scelta. I più scettici affermano che in questo modo non si ha più una competizione riservata ai campioni, come era originariamente con i soli vincitori dei campionati nazionali, ma un torneo che ha perso il suo prestigio originale. La conseguenza di avere un format così allargato è quella di avere grandi club che vanno a scontrarsi contro squadre di provincia, forti nel loro campionato ma praticamente sconosciute fuori dai confini nazionali.

Proprio questo malcontento, sentito maggiormente dai top club di tutta Europa e dalle rispettive tifoserie, ha generato la concorrenza di una nuova competizione che punta su principi opposti: l’esclusività e la difficoltà di accesso per preservare il valore degli incontri e della competizione in generale. Stiamo parlando della Superlega, un progetto di cui si è parlato molto in questi ani e che potrebbe vedere la luce già a partire dal 2025, anche grazie ad una sentenza favorevole della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

In ogni caso, sia con sia senza la Superlega, ci saranno sempre più match e calcio giocato, dato che la nuova Champions League avrà il 47% in più di partite, occupando circa undici mesi su dodici nell’anno solare. Per gli appassionati di calcio è una buona notizia, ma non solo per loro: anche chi ama le scommesse calcio avrà molte più possibilità di puntare su una partita del calcio europeo.

Le novità

Ma passiamo ad analizzare più nello specifico quali sono le novità introdotte dalla nuova Champions League a partire dal 2024. Oltre all’allargamento delle squadre, scomparirà la fase a gironi perché ci sarà invece un girone unico a 36 squadre, che verrà concepito come un unico campionato.

Ogni club partecipante nella prima fase giocherà otto partite (rispetto alle attuali sei), di cui quattro in casa e quattro in trasferta, ma sempre contro avversari diversi in questa fase (vengono abolite l’andata e il ritorno). Le squadre saranno suddivise in 8 fasce da 9 club ciascuna, in base al coefficiente UEFA, ricavato dai risultati delle ultime cinque stagioni.

In questa prima fase non sono previsti derby, cioè partite tra squadre della stessa nazione. Gli otto incontri della prima fase si disputeranno nel corso di dieci settimane da settembre a gennaio, con partite a metà settimana per non interferire con i campionati nazionali.

L’altra importante novità, che nella prossima stagione riguarda direttamente l’Italia, è quella legata all’accesso alla competizione delle squadre aggiuntive. Come abbiamo detto ci saranno quattro club in più, a cui corrispondono altrettanti slot da assegnare.

Uno slot aggiuntivo va alla federazione che occupa la quinta posizione nel ranking UEFA, un altro va al club vincitore del campionato che viene dai playoff riservati alle federazioni non al vertice del ranking, e altri due slot vanno alle due federazioni che occupano le prime due posizioni nel ranking del risultato collettivo nella stagione precedente.

La buona notizia è che quest’anno a guidare il ranking c’è proprio l’Italia, grazie ai risultati ottenuti dai nostri club in Europa e in Conference League. Così dal prossimo anno avremo ben cinque squadre qualificate al posto delle classiche quattro. Almeno da questo punto di vista, per l’Italia inizia davvero bene la nuova Champions.

ULTIME NOTIZIE

Sinner conquista Djokovic e Alcaraz: “Jannik super nella bufera doping”

(Adnkronos) - Jannik Sinner perde la finale del torneo Atp di Pechino ma...

Israele, l’impatto della guerra sulle presidenziali americane: chi ci guadagna tra Trump e Harris?

(Adnkronos) - L'escalation del conflitto tra Israele, Iran e il sedicente "Asse della...

Sorrento d’autore il 5 e 6 ottobre, domenica Nuzzi intervista a Tajani

(Adnkronos) - Il ciclo di rassegne D’Autore conclude il suo viaggio tra i...

Iran-Israele, G7: “Soluzione diplomatica ancora possibile, evitare conflitto più ampio”

(Adnkronos) - Colloquio d'urgenza dei leader del G7 oggi, 2 ottobre, a seguito...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Il Gruppo Storico Romano

Il Gruppo Storico Romano, che da trent'anni rievoca i fasti dell'antica Roma è il...

Un ipogeo al Pigneto

Al Pigneto la sensazionale scoperta di un ipogeo romano. LA STORIA PROFONDA DEL PIGNETO Andiamo a...

Cos’è un servizio di NCC e perché dovresti sceglierlo a Roma

Il noleggio con conducente (NCC) è un servizio molto efficiente, che permette di spostarsi...