Una foto davanti al Colosseo? 15 euro. Uno scatto e via, foto stampata al turista di turno e incasso immediato. Peccato che l’attività di due finti fotografi fosse illegale.
Due uomini di origine bengalese, di 28 e 29 anni, sono stati fermati dalla Polizia Locale di Roma Capitale mentre operavano una truffa vicino al Colosseo. Sfruttando un’attrezzatura apposita, fotografavano i turisti e stampavano istantaneamente le foto per 15 euro ciascuna. Tuttavia, la loro attività, completamente illegale, è stata interrotta grazie all’intervento del Gruppo Centro della Polizia Locale di Roma Capitale.
Colosseo, fermati due finti fotografi
Durante i normali controlli anti-abusivismo nell’area del parco archeologico del Colosseo, le pattuglie hanno sorpreso i due uomini in Largo Gaetana Agnesi. I finti fotografi si avvicinavano ai clienti ignari, cercando di attirare la loro attenzione con elementi scenografici come palloncini colorati, al fine di rendere le foto più accattivanti.
Oltre a infliggere sanzioni ammontanti a circa 800 euro, gli agenti hanno sequestrato l’intero materiale utilizzato per l’attività illecita. Questo comprendeva una macchina fotografica, accessori, flash professionali, schede di memoria, batterie supplementari, due iPad e un tablet. I controlli per contrastare tali fenomeni illeciti nella zona continueranno anche nei prossimi giorni.
La zona del Colosseo non è nuova ad attività illecite. Lo scorso marzo a farne le spese è stata una famiglia di turisti che ha parcheggiato nei pressi dell’Anfiteatro Flavio per fare due passi in centro. Quando sono tornati, la brutta notizia: dei ladri avevano sfondato il vetro del minivan portando via tutto. La refurtiva è stato poi ritrovata dopo alcune ore al campo nomadi dell’Albuccione a Guidonia.