Si sono messi d’accordo su Instagram, poi si sono visti per lo scambio. Lo spaccio di droga passa anche dai social. Ne è un esempio quanto successo ieri a Orte, in provincia di Viterbo, dove un uomo di 40 anni è stato arrestato per spaccio.
I carabinieri lo hanno sorpreso in flagranza di reato mentre cedeva pochi grammi di hashish a un acquirente con cui aveva concordato lo scambio tramite Instagram.
Viterbo, spacciatore fermato
Durante un’operazione di controllo del territorio, i militari hanno notato un comportamento sospetto tra due persone. Dopo aver osservato la scena da lontano, sono intervenuti trovando la droga addosso all’acquirente e una banconota da 20 euro nelle mani dello spacciatore.
L’acquirente, un ventenne di Roma, è stato segnalato alle autorità competenti come assuntore di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti immediati hanno confermato che i due avevano organizzato lo scambio tramite il noto social network. Dopo il giudizio per direttissima, l’arrestato è stato rimesso in libertà con pena sospesa.
Sempre a Viterbo, un ventiseienne nordafricano, già noto per reati contro il patrimonio e sottoposto ad avviso orale di pubblica sicurezza, è stato raggiunto da un’ordinanza di misura cautelare della custodia in carcere. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione 1^ Penale della Corte d’Appello di Roma.
Il 16 maggio scorso, il giovane ha commesso un furto in un hotel, violando l’obbligo che gli era stato imposto. Utilizzando un passepartout, si è introdotto in una stanza e ha sottratto 500 euro e 200 dollari americani appartenenti a una turista. Grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza, i militari della Sezione Operativa di Viterbo, con l’aiuto della Stazione Carabinieri del capoluogo, sono riusciti a identificare il colpevole.
Già precedentemente, il giovane era stato coinvolto in un furto all’interno di una pasticceria del capoluogo, che aveva contribuito a far scattare l’avviso orale di pubblica sicurezza. In attesa del provvedimento, il giorno successivo è stato nuovamente arrestato per un reato simile e condotto in carcere.