L’incontro “Comunità Intraprendenti. Persone e luoghi di rigenerazione a Roma – L’esperienza dei Laboratori di Quartiere” ha presentato i sei laboratori attivi sul territorio di Roma: Corviale, Tor Bella Monaca, Santa Maria della Pietà, Centocelle-Mistica, Quarticciolo e Bastogi. Promossi da Roma Capitale e coordinati dalle Università Sapienza, Roma Tre e Luiss Guido Carli, mirano alla rigenerazione urbana attraverso una governance condivisa che coinvolge comunità locali, strutture centrali, dipartimenti e Municipi. L’obiettivo è creare progetti di rigenerazione che siano condivisi e sostenuti dai residenti. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e tecnici, tra cui l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Origine e obiettivi dei Laboratori di Quartiere
I laboratori di quartiere di Roma sono nati con l’intento di trasformare il tessuto urbano e sociale della città, puntando su un modello di governance partecipativa.
Questa iniziativa è stata lanciata da Roma Capitale con la collaborazione delle Università Sapienza, Roma Tre e Luiss Guido Carli, e mira a integrare le comunità locali nel processo decisionale e di pianificazione.
Ogni laboratorio opera come un punto di raccordo tra i cittadini e le istituzioni, promuovendo la co-pianificazione e la co-progettazione per rispondere alle esigenze specifiche dei vari quartieri.
L’obiettivo è fare in modo che le scelte non siano solo accettate, ma sentite come proprie e difese dai residenti, migliorando la qualità della vita urbana attraverso progetti sostenibili e inclusivi.
Interventi e prospettive
Durante l’incontro, l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia ha sottolineato l’importanza di un nuovo patto di collaborazione tra cittadinanza e territori, sviluppato attraverso il progetto.
Questi laboratori hanno permesso di costruire insieme le progettualità del PNRR e altri momenti di rigenerazione urbana. Ornella Segnalini, Assessora ai Lavori Pubblici e Infrastrutture, ha evidenziato come la partecipazione dei cittadini sia fondamentale per l’attivazione di alcune azioni, soprattutto in presenza di disagio sociale.
Carlo Cellamare, coordinatore dei laboratori di Tor Bella Monaca, Quarticciolo, Centocelle e Bastogi, ha spiegato che l’azione dei laboratori è finalizzata alla promozione delle attività locali e alla riqualificazione dei quartieri, sostenendo l’economia locale e migliorando la vita degli abitanti.
Strumenti e metodologie utilizzate
I laboratori di quartiere utilizzano strumenti di ricerca sociale e civile, come l’Empathy Map e la creazione di bacheche virtuali, per co-costruire il valore generato dai partecipanti e definire le priorità di intervento.
Con il supporto tecnico di NeXt Economia, queste metodologie permettono di raccogliere e valorizzare le esperienze e le conoscenze locali, favorendo una pianificazione strategica inclusiva.
Il materiale raccolto è stato utilizzato per creare l’Instant Book di Comunità, disponibile sul sito di Roma Capitale, che funge da spazio di dialogo e aggiornamento delle buone pratiche di rigenerazione urbana.