A cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti, nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio, questa mattina si è tenuta una commemorazione per ricordare il politico nel centenario del suo omicidio per mano fascista. La Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli ha promosso l’iniziativa, aprendo l’incontro al quale hanno partecipato anche rappresentanti delle scuole romane.
Nel corso dell’incontro, sono intervenuto diverse personalità, tra cui il sindaco Roberto Gualtieri; l’assessore alla Cultura Miguel Gotor; Claudio Signorile, ex segretario nazionale del PSI e già ministro; Claudio Martelli, presidente della Fondazione Pietro Nenni; Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione Bruno Buozzi; la storica Simona Colarizzi; e esponenti sindacali.
Durante la cerimonia, studenti come Azzurra Dottori e Francesco Mastrostefano, insieme all’attore Marcello Amici, hanno letto alcuni articoli della Costituzione Italiana.
Matteotti, le parole di Svetlana Celli
La presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli ha affermato: “Giacomo Matteotti è una figura importante della storia italiana. E’ nostro dovere morale tutelare, custodire, ma soprattutto promuovere il ricordo di personaggi come Giacomo Matteotti, un socialista che ebbe il coraggio di contrastare il fascismo, pur avendo consapevolezza che ciò lo avrebbe portato alla sua condanna. Proprio l’Assemblea capitolina, qualche giorno fa, ha approvato una mozione a mia prima firma per promuovere iniziative e azioni per valorizzare la memoria e la testimonianza di Matteotti. Il suo discorso pronunciato alla Camera il 30 maggio 1924 è un testo che andrebbe letto e diffuso e, soprattutto, studiato nelle scuole”.
Ha aggiunto Celli: “Siamo convintamente antifascisti. E lo diciamo con voce alta soprattutto in questa particolare fase storica in cui rigurgiti di odio sembrano mettere in discussione le conquiste di libertà e di democrazia raggiunte con il sacrificio e il prezzo della vita di migliaia di donne e uomini. Ci rivolgiamo ai giovani per costruire una coscienza basata sulla conoscenza di personaggi che hanno contribuito all’Italia di oggi, fondata sui valori della Resistenza, della pace, della giustizia sociale, dell’uguaglianza, del rispetto dei diritti. Matteotti è diventato un riferimento per tutti coloro che lottarono per la liberazione e permisero poi al nostro Paese di diventare una Repubblica che mette al centro la Costituzione in cui tutti ci riconosciamo”, ha concluso.