Scuola dell’infanzia addio, anzi no: interviene il Comune e a San Lorenzo ringraziano. Dopo la chiamata dei genitori, dunque, la svolta, la sezione della scuola non chiude più. Nel corso di un’assemblea pubblica alla presenza dell’assessora capitolina Pratelli è stato fatto un dietrofront: “Sarà composta da 21-22 bambini”.
Sono serviti mesi di polemiche, analisi, proteste, e discussioni e una lettera inviata al sindaco Roberto Gualtieri: ma la chiusura della sezione E dell’infanzia “Saffi-Borsi” di San Lorenzo è stata evitata.
La Sezione E non chiude più
La sezione E della “Saffi” non chiuderà. Nel corso di una assemblea pubblica nella sede di via dei Sardi 37 della scuola “Saffi-Borsi” di San Lorenzo, il Comune ha detto che lo stop alla sezione E della scuola d’infanzia non è più necessaria: tutto tramite un confronto tra l’assessora capitolina alla scuola Claudia Pratelli, la presidente Francesca Del Bello e l’assessora municipale Paola Rossi con le mamme e ai papà del comitato genitori.
A dicembre 2023 il II municipio aveva deciso di non mettere a bando una delle sezioni d’infanzia della “Saffi” poiché, in mancanza di iscrizioni, nel nome della “economia delle risorse”, e in scia alle indicazioni del dipartimento dei servizi educativi. Da gennaio i malumori e la protesta, con striscioni esposti sulla facciata della scuola di via dei Sardi 37, quando da metà maggio si è diffusa la notizia della chiusura della sezione Ponte, quella che raccoglie utenti dai 3 ai 6 anni.
La lettera a Gualtieri e la svolta
Dall’incontro con ii genitori del 23 maggio è stata partorita una lettera al sindaco Gualtieri e all’assessora Pratelli, nella quale si chiarivano i motivi del forte disaccordo: “San Lorenzo è un quartiere multiculturale, dove i servizi scolastici rappresentano un presidio culturale, di aggregazione e inclusione imprescindibili e non possiamo tollerare che delle sezioni vengano chiuse, spingendo l’utenza a rivolgersi al di fuori del quartiere. Inoltre, la mancanza di iscrizioni è sicuramente dovuta anche a difficoltà oggettive di chi, appena arrivato e con difficoltà di lingua, può trovarsi in difficoltà nell’espletare le pratiche burocratiche”.
In seguito, l’assessora Rossi ha inviato una nota al dipartimento chiedendo di riconsiderare le valutazionisulla “Saffi”. Poi, il 5 giugno , l’incontro che ha sbloccato la situazione.
Chiusa la sezione Ponte, ma non la E
“L’assessora Pratelli ha detto che se il municipio vuole riaprire la sezione E, lo può fare – dice Rossi – , ovviamente sulla base dei dati di presenza. In questo momento abbiamo quasi tutte le sezioni piene, può però succedere che a settembre alcuni non ci siano e questo non lo prevedi. È normale avere cautela nei posti messi a bando. L’assessora ha ascoltato tutte le necessità dei genitori. Per la sezione E avremo quindi 21-22 bambin), per quella Ponte ci sono solo 5 bambini iscritti, non ci sono i margini per tenerla”.
“Siamo molto soddisfatti – fa sapere Silvia Giacomini – perché l’assessora Pratelli ha mostrato grande attenzione alle nostre istanze, rimanendo a lungo a parlare con noi e spiegandoci il complesso e particolare funzionamento dei servizi educativi di Roma, unici nel loro genere in Italia. Per quanto riguarda la sezione Ponte continueremo a batterci, speriamo si possano prendere in considerazione altre strade, magari rivedendo la convenzione con il nido privato convenzionato di via dei Campani, aumentandone i posti a disposizione”.