Un poliziotto di Roma è intervenuto tempestivamente per prevenire un possibile tentativo di suicidio, trovandosi di fronte alla sua ex professoressa. La storia a lieto fine è emersa attraverso un comunicato della Questura di Roma, evidenziando il ruolo cruciale del poliziotto nel salvare la vita della sua ex insegnante. Sono stati proprio i ricordi condivisi, probabilmente, a permettere all’agente di stabilire un contatto con la donna, fornendo così il tempo necessario agli altri soccorritori per entrare nell’appartamento e metterla in salvo.
Il poliziotto che ha salvato la vita alla sua ex professoressa
Il gesto eroico di un poliziotto di Roma ha sottolineato il potere del dialogo empatico nel prevenire tragici eventi. Quando il poliziotto è intervenuto in risposta a una segnalazione di un possibile tentativo di suicidio, ha riconosciuto la donna in difficoltà come la sua ex professoressa.
Questo riconoscimento ha permesso al poliziotto di stabilire un legame immediato, ricordando alla donna il tempo trascorso insieme come studente e insegnante. Questi preziosi minuti di connessione emotiva hanno dato agli altri soccorritori il tempo necessario per entrare nell’appartamento e mettere in sicurezza la donna.
Il racconto del salvataggio della professoressa
Alessandro Olivetti, il poliziotto di 29 anni, ha incrociato il destino con la sua ex professoressa di diritto dell’Istituto Alberti.
Il 6 giugno, una segnalazione da parte di un medico ha portato Alessandro e il suo collega in un appartamento nell’Eur, dove la donna minacciava un gesto estremo.
All’arrivo, Alessandro ha riconosciuto il cognome familiare della sua ex docente. Una volta dentro, ha trovato la donna all’ottavo piano. Sentendo la sua voce, ha confermato la sua identità.
La donna, inizialmente restia ad aprire la porta, l’ha finalmente fatto dopo che Alessandro si è presentato come suo ex studente. Alessandro ha guadagnato tempo, parlando con lei e mantenendola occupata finché i vigili del fuoco sono riusciti a entrare e bloccarla. Questo intervento tempestivo ha salvato la vita della professoressa.
Un incontro salvavita
Durante il delicato dialogo attraverso la porta chiusa, il poliziotto ha condiviso con la donna alcuni aneddoti e ricordi dei loro anni passati insieme sui banchi di scuola.
Questa narrazione di esperienze condivise ha permesso alla donna di abbassare le sue difese e di aprirsi al supporto esterno. Si tratta del cosiddetto approccio umano sempre fondamentale nella gestione delle crisi e nella prevenzione del suicidio.