Ardea, esplode un ordigno sotto un’auto: partono subito le indagini a tappeto, mentre nel giro di pochi minuti, dopo il boato roboante e minaccioso, tra mille dubbi e paure, nell’intera comunità un incredibile tam tam (soprattutto via social) si è susseguito nella speranza di cogliere informazioni che, in qualche modo, allentassero una paura divenuta enorme nei minuti successivi allo scoppio.
Che cosa è successo? Ad Ardea, nella serata di ieri, è capitato qualcosa che ha spaventato non poco tutti quelli – e non sono stati pochi – hanno sentito in modo nitido quello che ad alcuni è sembrato uno scoppio, ad altri un colpo di pistola, ad altri ancora l’esplosione di petardi come quelli di una festa. Ma di cosa si è trattato esattamente?
Ardea, esplosione misteriosa, il tam tam sui social e la paura
Quella che c’è stata ieri ad Ardea, di fatto è stata una vera e propria esplosione. In particolare si è trattato di un ordigno che sarebbe stato collocato al di sotto di un’auto di una guardia giurata. Indagini partiti subito a 360 gradi. Sul posto i carabinieri della tenenza di Ardea e della compagnia di Anzio,
Un’esplosione che ha destato tutto il quartiere. Prima il boato e poi un vero incendio. Dopo il botto, chiunque avesse sotto mano il cellulare avrà senza dubbio letto, via social, centinaia di domande sul cosa fosse, dove, e semmai qualcuno stesse male. Una notte di paura ad Ardea, comune del litorale a sud di Roma; intorno alle 22 di ieri, domenica 16 giugno, un ordigno è deflagrato sotto alla macchina, una Ford Focus di una guardia giurata incensurata.
Ordigno sotto la macchina: perché? Chi? Partono le indagini
Le fiamme che hanno danneggiato la parte posteriore dell’auto in sosta nei pressi dell’abitazione del proprietario, si sono pi spinte fino ai pannelli dei contatori di gas e acqua e alla casa. Sono stati i proprietari, il vigilante e la moglie, a spegnere il rogo insieme ai vigili del fuoco intervenuti sul posto.
Sul posto i carabinieri della tenenza di Ardea e della compagnia di Anzio. Si indaga a 360 gradi. Non si tende ad escludere un gesto doloso. Il proprietario dell’auto è una guardia giurata e si sta indagando anche sulla sua rete di conoscenze.