Esplorare e ispirare il mondo del giornalismo e della comunicazione aziendale, analizzando le tendenze emergenti, i progetti innovativi e le opportunità per promuovere una collaborazione più efficace tra i diversi attori del settore. Questo l’obiettivo della prima edizione del Brand Journalism Festival, che debutterà il 12 novembre a Roma per la prima edizione. L’evento è stato ideato da Social Reporters, startup specializzata in Brand Journalism e Live Communication, sotto la guida di Ilario Vallifuoco, CEO dell’azienda.
Brand Journalism Festival fa il debutto a Roma
Il festival, che si terrà presso la sede romana di Talent Garden, è stato organizzato in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II, ANICA, FERPI, e Wec Italia. Attualmente in attesa del patrocinio del Parlamento Europeo, l’evento ha il supporto di Gruppo Unipol S.p.A. come Main Sponsor, mentre ADN Kronos e Ilfattoquotidiano.it sono i Main Media Partner.
Durante l’evento, editori, aziende, giornalisti, esperti di comunicazione aziendale e appassionati discuteranno sull’evoluzione dell’editoria, del giornalismo e della corporate communication, affrontando tematiche cruciali come l’integrità dell’informazione, l’impatto dell’IA nella comunicazione aziendale e le sfide etiche nel distinguere tra comunicazione e informazione.
Tra gli ospiti, troviamo: Peter Gomez, Direttore de Il Fatto Quotidiano, Emiliano Fittipaldi, Direttore di Domani, Francesco CancellatoF, Direttore di FanPage.it, Francesco Piccinini, Direttore Editoriale di Deepinto, Walter Ricciardi, Professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Fabio Insenga, Vicedirettore di Adnkronos.
Ilario Vallifuoco, CEO di Social Reporters e organizzatore del Festival ha dichiarato: “Da tempo desideravo organizzare un evento di ampio respiro per esplorare i nuovi trend dei formati digitali, analizzare l’evoluzione del mondo dell’editoria e del giornalismo aziendale e definirne i confini, con l’obiettivo di creare sempre più consapevolezza nel pubblico. Il Festival sarà un momento di osservazione e di discussione tra professionisti – direttori di testate, editori, communication manager di aziende – tutti con sensibilità diverse che, insieme, approfondiranno una tematica che esiste da anni, ma che va disambiguata in un’ottica di democratizzazione, permettendo a tutti di avere gli strumenti adatti per verificare la veridicità delle notizie e sviluppare un pensiero critico”.