Il Festival Internazionale di cultura ebraica, noto come Ebraica, torna anche quest’anno per la sua diciassettesima edizione. Dal 23 al 26 giugno, il quartiere ebraico di Roma sarà animato da una serie di eventi che includono incontri, spettacoli teatrali e concerti.
Promosso dalla Comunità Ebraica di Roma, il festival è curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella. Il tema di quest’anno è ‘Visionari’. Domenica, l’apertura sarà segnata dal convegno ‘Cultura e Innovazione. Dialogo sui pionieri’, a cui parteciperanno il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica.
Ebraica, il programma
Lunedì, alle 19, Sandro Di Castro, Rav Alberto Funaro e Claudio Di Segni saranno protagonisti del talk ‘La musica è cambiata. Oltre Yafuzu – Viaggio nei canti della sinagoga di Roma’, dedicato alla liturgia ebraica. Alle 20, a Palazzo della Cultura, Pamela Villoresi interpreterà Golda e l’Italia, uno spettacolo scritto da Elisabetta Fiorito che narra gli incontri tra Golda Meir e personaggi storici italiani come Enzo Sereni, Aldo Moro, Oriana Fallaci e Papa Paolo VI. La serata terminerà con Yarona Phinas che alle 21.30 presenterà ‘Dove va l’essere umano?’, esplorando le questioni fondamentali della mistica e della Cabbalà.
Martedì sera, a Palazzo della Cultura, Ernesto D’Argenio sarà in scena con Il Dromedario Bianco – Storie di ebrei di Libia, tratto dai racconti autobiografici di Gerard Journo. Lo spettacolo, in programma alle 20.30, ricorderà l’infanzia dell’autore a Tripoli. Successivamente, alle 21.30, Raiz e i Radicanto porteranno in scena Yam, Musica Mediterranea Immaginaria, un viaggio musicale che unisce tradizioni diverse attraverso canzoni napoletane e cantigas sefardite.
La giornata conclusiva di mercoledì inizierà alle 20 con il talk Israele – Inventori di futuro, che vedrà la partecipazione di Costanza Esclapon e Lital Kiperman Vaknin del Peres Center for Peace & Innovation. Alle 21, Gabriella Greison presenterà lo spettacolo ‘Hedy Lamarr ve la racconto io’ a Palazzo della Cultura. Durante tutto il festival, sarà possibile visitare la mostra Visionari, in collaborazione con il Peres Center for Peace & Innovation, che presenta ritratti di visionari e pionieri israeliani ed ebrei noti per le loro innovazioni nei campi della medicina, tecnologia, scienze e cibernetica.