Satnam Singh, il lavoratore indiano di 31 anni, è il centesimo straniero deceduto sul lavoro in Italia nel 2024. La sua morte, avvenuta il 19 giugno all’ospedale San Camillo di Roma, ha portato alla luce le terribili condizioni di molti lavoratori migranti. Singh è rimasto vittima di un incidente in un’azienda agricola a Latina, dove ha subito l’amputazione di un braccio, fratture alle gambe e lesioni alla testa. Il suo datore di lavoro, Antonello Lovato, lo ha abbandonato ferito davanti a casa. Singh non possedeva un permesso di soggiorno, né un contratto di lavoro regolare, e veniva pagato pochi spiccioli per lavori massacranti.
Chi era Satnam Singh
Lunedì 17 giugno, Singh stava lavorando con una macchina avvolgicavi quando l’attrezzatura gli ha tranciato un braccio e provocato gravi fratture alle gambe e lesioni alla testa.
Dopo l’incidente, il datore di lavoro, Antonello Lovato, ha abbandonato Singh davanti alla sua abitazione, con il braccio amputato gettato in una cassetta della frutta. Singh non possedeva un permesso di soggiorno e non aveva un contratto di lavoro, condizioni comuni tra molti migranti sfruttati.
Le condizioni di lavoro dei migranti
Il caso di Cisterna di Latina ha sollevato l’attenzione sulle precarie condizioni di lavoro dei migranti in Italia. Migliaia di lavoratori stranieri, spesso senza permesso di soggiorno e contratto regolare, sono costretti a lavorare in condizioni pericolose e vengono pagati pochissimo.
La vittima lavorava duramente per pochi spiccioli, proprio come molti altri migranti, tra cui sua moglie Alisha. Questi lavoratori non godono di diritti fondamentali e sono esposti a rischi elevati senza adeguate misure di sicurezza.
Statistiche sugli incidenti mortali
Secondo il progetto “Morti di lavoro”, nel giugno 2024 si sono già verificati 70 incidenti mortali sul lavoro, di cui 46 durante l’attività lavorativa e 24 in itinere, con una media di 3,6 decessi al giorno.
Nel corso del 2024, gli incidenti mortali sono stati 534, di cui 409 sul lavoro e 125 in itinere, con una media giornaliera di 3,1 decessi.
La Lombardia guida questa triste classifica con 84 morti, seguita da Campania con 55, Emilia Romagna con 44, Veneto con 43, e Sicilia con 42. Il Lazio, dove è avvenuto l’incidente di Singh, conta 38 morti sul lavoro.
Reazioni e interventi del Governo
La tragica morte di Satnam Singh ha suscitato reazioni immediate e dure condanne da parte del governo italiano. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito gli atti subiti da Singh come “disumani” e ha chiesto severe punizioni per i responsabili.
Durante una riunione del Consiglio dei ministri, la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha illustrato le misure adottate per combattere lo sfruttamento lavorativo, come la reintroduzione del reato di somministrazione illecita di manodopera.
Calderone ha inoltre annunciato una riunione urgente con sindacati e datori di lavoro per discutere della sicurezza sul lavoro e adottare misure preventive adeguate.