“Sono qui a chiedervi di scrivere una pagina di giustizia giusta e non sembri che l’aggettivo sia pleonastico perché la giustizia può essere imperfetta e però ha tutte le possibilità per scrivere pagine belle e nobili». Così Dario De Santis, storico avvocato del padre della giovane di Arce uccisa nel 2001, Guglielmo Mollicone, che in aula questa mattina ha rappresentato lo zio di Serena Mollicone, Antonio, e la sorella Consuelo, si è rivolto alla prima Corte d’Assise d’Appello di Roma. Nei giorni scorsi la procura generale ha depositato le conclusioni della requisitoria sollecitando una condanna a 24 anni per il maresciallo Franco Mottola, a 22 per la moglie Annamaria e il figlio Marco. Per Quatrale è stata chiesta l’assoluzione mentre per Suprano il proscioglimento “per intervenuta prescrizione”. L’avvocato nel suo intervento conclusivo ha ripercorso i presunti avvistamenti considerati “inattendibili” di Serena perché, ha spiegato, che il suo compito è eliminare possibili dubbi su prove escludenti.