Il Lazio è la seconda regione in Italia per pedoni morti nel 2024. Sono questo i dati dell’Osservatorio Pedoni Asaps – Sapidata, in merito alla sicurezza stradale dei pedoni in Italia. Nell’ultima settimana, sei pedoni hanno perso la vita sulle strade italiane, portando il bilancio delle vittime a 191 dall’inizio dell’anno. Numeri in discesa: nel 2023, infatti, l’Osservatorio Asaps-Sapidata ha registrato un totale di 440 morti sulle strade italiane.
Tra queste vittime, 130 erano uomini e 61 donne; la maggior parte aveva più di 65 anni. La Lombardia si distingue come la regione con il maggior numero di decessi (26), seguita dal Lazio (24) e dall’Emilia Romagna (21). Nel solo mese di giugno sono stati registrati 23 decessi tra i pedoni.
Sicurezza stradale, i dati sui pedoni
La mancata precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali comporta una decurtazione di 8 punti dalla patente, un provvedimento importante secondo Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale. Asaps sottolinea l’importanza della proposta di mini-sospensione della patente, attualmente in esame al Senato. Tale proposta prevede il ritiro immediato della patente per 7 giorni per chi ha meno di 20 punti, e per 15 giorni per chi ha meno di 10 punti.
Queste sanzioni possono raddoppiarsi in caso di incidente e aggravarsi in presenza di lesioni o decessi dei pedoni. L’associazione ha anche evidenziato che il report non include i gravi feriti, i quali spesso perdono la vita nei mesi successivi all’incidente.
Questi i dati mese per mese: a gennaio 2024, si sono registrati 31 decessi, mentre febbraio ha segnato un tragico record di 42 morti, il numero più alto degli ultimi 5 anni. Marzo ha visto 35 decessi tra i pedoni, e aprile ha chiuso con 24 vittime, superando il dato dello stesso mese del 2023. A maggio, il report ha documentato 36 pedoni uccisi, un record degli ultimi sette anni, mentre giugno ha già contato 23 vittime, una media di un decesso al giorno.