Roma, cibi scaduti, è caos: guai seri per un minimarket che viene chiuso dopo un blitz delle autorità. Si tratta di un esercizio commerciale presso il quale sarebbero stati trovati 30 chili di cibi scaduti e non tracciati, con tanto di etichette cancellate.
Blitz della polizia ad Acilia scaturito, con approfonditi controlli, a seguito di una rissa. Come detto sarebbero emersi cibi scaduti e non tracciati, con tanto di scadenze cancellate e accostamenti non congrui, come pollo lasciato in freezer vicino al pesce. Un minimarket da incubo quello che è venuto alla luce dopo i controlli della polizia di Stato ad Acilia Il controllo è scattato a fronte del fatto che alcuni cittadini avevano segnalato una rissa davanti al locale.
Minimarket da incubo ad Acilia
Dopo una serie di analisi i poliziotti del distretto del Lido e il personale della Asl Roma 3 hanno chiuso il negozio. Quello che doveva essere un ordinario controllo amministrativo, si è trasformato in un incubo per il titolare dell’esercizio commerciale. Gli investigatori hanno trovato confezioni di pasta con date cancellate o scadute, ma anche altro cibo in scatola senza nessuna etichetta.
Nei surgelatori, pesce e pollo sfusi erano stati messi insieme e senza nessuna tracciabilità che attestasse la provenienza. Così trenta chilogrammi di cibi scaduti o non tracciati sono stati sequestrati. Il tutto, aggiunto alle condizioni igieniche del locale, hanno portato la polizia a predisporre l’immediata sospensione della licenza dell’attività.