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Inquinamento, cosa sono i “fatberg” e perché sono un problema per l’ambiente

Dalle reti fognarie di Londra alle spiagge di Sydney. Ecco cosa sono i fatberg e perché preoccupano.

I fatberg sono masse composte principalmente dalla combinazione di rifiuti non biodegradabili e possono rivelare tantissimo delle abitudini delle persone. Queste formazioni – letteralmente “iceberg di grasso” – si trovano principalmente nelle fognature, ma sono stati trovati anche sulle spiagge e sono il risultato dell’indifferenza dell’uomo verso l’ambiente.

È anche (ma non solo) a causa dell’uso improprio di lavandini e WC che si formano questi iceberg di grasso. Negli scarichi dovrebbero finire solo feci e carta igienica, invece ci finiscono anche grassi, oli e altri tipi di scarti.

Fatberg, nelle fognature ma anche sulle spiagge

I grumi di rifiuti non biodegradabili quindi, finiscono per intasare le fognature, dove creano blocchi complicati (e costosi) da rimuovere. È quanto successo a Londra nel 2017. La rete fognaria della capitale inglese è stata intasata da una palla di grasso gigante, con un peso stimato di 130 tonnellate e una lunghezza di 250 metri. Attaccati alle pareti degli impianti fognari, i fatberg hanno rivelato i consumi e le abitudini dei londinesi. Sono state trovate tracce di droghe, integratori, farmaci da banco, ma anche plastica, condom, cotton fioc, salviette umidificate.

Il problema però non riguarda solo le fogne del Regno Unito. I fatberg possono formarsi ovunque non ci sia un corretto utilizzo dei servizi igienici e dei lavandini.

Ad ottobre, gli accumuli di grasso sono stati trovati su alcune delle spiagge della costa orientale di Sydney, in Australia, tra cui Coogee Beach. Inizialmente, questi detriti scuri sembravano “palle di catrame” rilasciate da qualche nave che trasporta idrocarburi. Alcuni scienziati hanno deciso di capire meglio il contenuto dei rifiuti approdati sulle coste australiane. Il team di scienziati dell’UNSW di Sydney ha quindi effettuato ulteriori test, scoprendo una composizione più disgustosa rispetto al solo catrame.

Feci, farmaci e PFAS, ecco cosa contengono i fatberg

Le analisi hanno rivelato che la melma scura era composta principalmente da carbonio, ma solo il 30% aveva origine fossile. I test hanno rilevato il restante contenuto delle palline: grassi, oli e molecole che si trovano nella schiuma del sapone, nell’olio da cucina e nelle fonti alimentari.

Gli scienziati hanno trovato anche PFAS, composti steroidei, farmaci (anche veterinari) e pesticidi. Un contenuto coerente con la contaminazione da liquami e scarichi industriali.

A rendere le palline ancora più disgustose sono stati i rifiuti fecali umani, contenenti anche residui di droghe ricreative come THC e metanfetamine.

Anche se non si può confermare l’origine esatta delle palline ritrovate tra la sabbia australiana “il rilevamento di marcatori di materia fecale umana, farmaci e droghe ricreative suggerisce che l’origine potrebbe essere fognatura o altri effluenti urbani”, hanno spiegato gli scienziati autori dello studio.

A prescindere dalla provenienza dei misteriosi grumi neri – anche se l’ipotesi più probabile è l’arrivo dalle fognature – la loro presenza mette in risalto il problema delle numerose componenti inquinanti che mettono a rischio l’ecosistema, danneggiando la biodiversità con cui entrano in contatto, e la salute umana.

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