ALLUMIERE – Antonio Marino, Chartered Meteorologist (CMet) vice residente e Meteorologo AMPRO interviene per fare chiarezza circa alcune fake news che susseguono nelle previsioni meteorologiche. “Già da qualche giorno avevo intenzione di scrivere a proposito di alcune notizie inerenti la meteorologia, in riferimento alle irruzioni di aria fredda, se non gelida, viste investire la nostra Penisola – scrive Antonio Marino – bisogna tornare indietro di qualche mese, considerato che già nei primi giorni di settembre, sono state pubblicate notizie riportanti che la stagione invernale sarà segnata da freddo, gelo e neve come poche volte è accaduto nella storia climatica recente, facendo uso ed abuso di terminologia apocalittica. Col trascorrere dei mesi autunnali, ci si adopera per fare ancora “meglio”, così ogni settimana circa, vengono pubblicate da più parti, online e su carta stampata, informazioni che danno per certo l’arrivo del “gelo polare” a segnare le sorti delle condizioni meteorologiche sulla nostra Penisola. Puntualmente ciò non avviene e si rimanda tutto alle settimane successive, sostanzialmente variando solo le date del possibile verificarsi degli eventi meteorologici. Le considerazioni ovvie che nascono spontanee sono le seguenti: a chi si rivolgono i maggiori mezzi di comunicazione, chi sono i meteorologi professionisti che scrivono dell’avvento del gelo e della neve che mai arrivano e che vengono di settimana in settimana procrastinati? Lo stesso dicasi per coloro che già a fine agosto pubblicano dell’arrivo di un inverno reso apocalittico dal gelo e dalla neve. Chi legge di questa non corretta informazione, dovrebbe fare tesoro negli anni, avere una migliore memoria a breve scadenza, per iniziare a diffidare e conseguentemente evitare di porre attenzione a chi propone tale divulgazione, che risulta essere di scarsa qualità. Potrebbe accadere che nei prossimi mesi possa concretizzarsi la possibilità che la nostra Penisola venga raggiunta da avvezioni di aria fredda o forse gelida. Se ciò dovesse realizzarsi, dovrete porre ancora più attenzione a chi si proclamerà maestro previsore, una sorta di profeta, che senza esitazione alcuna farà presente che lui lo aveva previsto, magari evitando di far presente che negli ultimi decenni ha sempre scritto di gelo e neve, quindi prima o poi dette situazioni potrebbero anche accadere. Una doverosa menzione va ai grandi centri di calcolo che elaborano modelli di previsione stagionali. Si tratta di una tipologia di “previsione”, che è più giusto definire linea di tendenza, che è ancora in fase sperimentale. Sicuramente nel corso degli ultimi anni è andata gradualmente migliorando, ma necessita di continue correzioni, che portano a proiezioni di scenari stagionali ovviamente, sempre diversi, alcune volte anche in modo sostanziale. Questi prodotti possono essere sicuramente consultati, ma con molta prudenza e soprattutto da esperti del settore. Altro argomento che è meritevole di essere trattato è costituito da chi senza titoli, conoscenze e competenze, viene cercato per fare informazione, se non addirittura formazione, meteorologica. Esorto tutti i dirigenti scolastici, così come tutti i responsabili dei mezzi di comunicazione, di informazione, presenti online e su carta stampata, di tiratura nazionale o locale, ad accertarsi accuratamente nei confronti di chiunque sia il possibile interlocutore che dovrebbe parlare di meteorologia. Spero che nell’esposizione degli argomenti trattati, sia stato sufficientemente esaustivo, affinché possiate raccogliere l’invito a non dare più credito a chi propone un’informazione meteorologica fatta di sensazionalismo, priva di correttezza e di professionalità”. |