CIVITA CASTELLANA – Flaminia Cultura, un concept ideato da Flaminia per indagare i molti temi di corporate social responsibility su cui l’azienda è impegnata, prosegue il suo programma con la mostra Maschere, Animali, Scacchi, Tarocchi, Trasformazioni e Ritratti in scena dal 26 novembre al 20 dicembre presso lo storico showroom milanese del marchio. Una serie di opere in ceramica realizzate dagli studenti del Liceo Artistico U. Midossi di Civita Castellana, città dove ha sede Flaminia, definisce il corpus dell’esposizione che ragiona attraverso l’espressione artistica sul legame del territorio viterbese con la lavorazione della ceramica: un patrimonio di cultura e saperi tramandato per secoli. La maschera, gli scacchi, i tarocchi, gli animali, il ritratto e le trasformazioni da solidi primari sono stati i temi proposti ai ragazzi, per invitarli a produrre un progetto grafico. Dall’elaborazione bidimensionale del pensiero creativo, gli studenti sono passati all’esperienza tridimensionale con la modellazione dell’argilla e la successiva smaltatura degli oggetti ceramici. “Il mio insegnamento ha l’obiettivo di dare a ogni studente l’opportunità di esprimere la propria creatività, attraverso l’acquisizione di competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche, degli strumenti utilizzati soprattutto nella produzione ceramica, che rappresenta un’eccellenza del nostro territorio”, ha raccontato il professor Renato Camponeschi che ha curato il progetto. Flaminia, che da sempre produce orgogliosamente le sue collezioni a Civita Castellana, con questa mostra valorizza l’eccellenza qualitativa dei manufatti italiani e promuove il talento dei giovani che intendono proseguire il percorso di studi o intraprendere un’attività professionale nell’ambito delle arti figurative, dell’architettura e del design. Gli oggetti presentati traducono l’intuizione artistica attraverso l’attività manuale, restituendo uno scenario sorprendente e giocoso che racconta la visione creativa delle nuove generazioni. L’interesse di Flaminia per i talenti emergenti ha guidato in passato altri progetti di valore realizzati con lo Ied, l’Università della Tuscia e l’Istituto Marangoni. Tale interesse è sottolineato anche dalle molte collaborazioni con giovani progettisti locali che si affiancano a quelle con i grandi nomi del design. I manufatti esposti nello showroom milanese dialogano con le novità Flaminia, presentate in occasione dell’ultima edizione di Cersaie, per rimarcare il continuo dialogo fra produzione e sperimentazione di cui l’azienda è fautrice e la volontà di esportare la storia e la cultura italiana attraverso i propri prodotti. Conclusa la mostra, il prossimo progetto Flaminia Cultura prevede la realizzazione di una collezione di recipienti in ceramica, progettati da Giulio Cappellini, a sostegno della comunità di San Patrignano. Così da proseguire con coerenza e libertà il percorso, intrapreso da anni, all’insegna dell’indagine culturale e della responsabilità sociale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |