Cresce sempre di più la consapevolezza non solo degli italiani, ma anche delle imprese, di dover accelerare la transizione energetica e che questo richiede nuove competenze.
Con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e formare tecnici e professionisti del settore, ma anche le istituzioni, sull’importanza di una transizione ecologica in questi settori fondamentali e strategici,
Legambiente e Unione del Caldo e del Freddo Green, insieme ad una coalizione di aziende del settore del “caldo e del freddo”, hanno organizzato un convegno formativo sulla concreta innovazione dei refrigeranti naturali.
Dal febbraio scorso infatti, è entrato in vigore il nuovo regolamento F-gas 573/2024 che attua una drastica riduzione dei gas fluorurati. Per questo, è necessario accompagnare il processo di transizione e compiere scelte sempre più sostenibili.
La promozione e l’utilizzo dei refrigeranti naturali come soluzione concreta, innovativa, efficiente, sicura e sostenibile – come emerge dal convegno – sono le parole chiave per un progressivo abbandono degli HFC ed HFO, per la riduzione delle emissioni di F-gas atte a mitigare le emissioni climalteranti e la riduzione di impatti legati alla salute dei cittadini italiani ed europei, evitando l’emissione e l’impatto inquinante delle sostanze per-fluoro-alchiliche, anche dette PFAS.
“Legambiente lavora sul tema dei gas fluorurati per cui è arrivato un nuovo regolamento a febbraio di quest’anno, a livello europeo, che li sottopone ad un bando e ad una dismissione nei prossimi anni. Siamo qui a ragionarne – spiega Marco Mancini – Ufficio Scientifico Nazionale di Legambiente / Coordinatore dell’ Unione del Caldo e del Freddo Green – noi di Legambiente con l’Unione del Caldo e del Freddo Green e 15 aziende del settore, in cui questi refrigeranti sono utilizzati proprio per lo scambio termico, in una regione come il Veneto che esprime eccellenze e leadership in questo settore, per raccontare l’innovazione dei refrigeranti naturali, per raccontarne le possibilità e come l’impatto sia minore e perché è importante l’utilizzo dei refrigeranti naturali per la mitigazione al cambiamento climatico”.
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