In calo il numero di interventi di soccorso e delle squadre impiegate, ma aumentano gli incendi (in particolare quelli di vegetazione).
Oltre 44mila interventi totali in un territorio vastissimo come quello della provincia di Roma, ma in calo del 9% rispetto ai quasi 49mila del 2023. Sono questi i dati principali del lavoro dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, illustrati alla stampa dal comandante provinciale Adriano De Acutis.
Il dato mette a confronto tutti gli interventi effettuati nel 2023 con quelli nel periodo compreso tra il 19 dicembre 2023 e la stessa data di un anno dopo. Nel 2024, sono calati complessivamente tutti gli interventi e il numero delle squadre intervenute per quanto riguarda soccorsi e salvataggi di persone, dissesti statici, fuoriuscite e fughe di gas, danni causati dall’acqua, incidenti stradali, alberi pericolanti, porti e aeroporti.
L’unico dato in aumento, sia per quanto riguarda gli interventi che le squadre coinvolte tra le 26 dislocate in tutta la provincia di Roma, riguarda gli incendi e in particolare quelli della vegetazione: se nel 2023 sono stati circa 2.500, nel 2024 gli interventi sono stati oltre 3.700, con un aumento del 49%. In alcuni casi, gli interventi hanno richiesto un ingente dispiegamento di uomini e mezzi, come testimoniano gli incendi di San Basilio, della collina di Monte Mario, del pratone di Torre Spaccata (in cui un vigile del fuoco e tre operatori della Protezione Civile rimasero gravemente feriti) o di via Melibeo a Tor Cervara, solo per citare quelli più impegnativi e di maggiori proporzioni. L’aumento degli incendi che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco conferma una tendenza che va avanti ormai da anni.
Dopo aver chiuso un 2024 decisamente impegnativo, i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma si preparano ad un 2025 che sarà caratterizzato dalla grande sfida del Giubileo. Per offrire la massima sicurezza ai milioni di pellegrini che raggiungeranno la Capitale, sia dal punto di vista della safety che della security, gli uomini e le donne dei Vigili del fuoco si sono già preparati con corsi di formazione interna ed esterna, e sono al vaglio anche diverse ipotesi di potenziamento del dispositivo di soccorso, di concerto con le altre autorità competenti.
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