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La scuola nel 2025, tutte le novità e le riforme approvate

Tra le riforme approvate nel 2024 e la nuova legge di bilancio, sono in arrivo tante novità per la scuola durante il nuovo anno

La Legge di Bilancio 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale e contiene alcune novità per la scuola, a cominciare dall’aumento degli stipendi per il personale scolastico e il rinnovo dei contratti pubblici. A questo si aggiungono le riforme approvate nel corso del 2024 per un anno nuovo all’insegna di tante novità.

Aumento stipendi e rinnovo dei contratti per la scuola

La Legge di Bilancio 2025 è stata approvata lo scorso 30 dicembre ed è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Sono tante le misure dedicate al mondo della scuola, a cominciare dall’aumento degli stipendi del personale scolastico e le risorse stanziate per i rinnovi contrattuali. Per i rinnovi contrattuali del triennio 2025-2027 si prevede uno stanziamento di 1.755 milioni di euro per il 2025; 3.550 milioni di euro per il 2026 e 5.550 milioni di euro annui a decorrere dal 2027.

Carta del docente per la formazione continua

Nella manovra è prevista l’estensione della Carta del docente anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale, ma viene però rideterminato l’importo. L’ammontare della Card sarà determinato annualmente, con apposito decreto ministeriale, fino a un tetto massimo di 500 euro e il Ministero dell’Istruzione e del Merito trasmetterà al Ministero dell’Economia una relazione sul monitoraggio dell’utilizzo della carta del docente.

Misure per gli studenti disabili

Viene confermato anche il contributo a favore delle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità che ammonta a 50 milioni di euro per l’anno 2025 e a 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026. Aumenta poi la spesa rivolta al sostegno di studenti con disabilità e con certificazione di disturbo dell’apprendimento.

Sostegno psicologico nella scuola

Una novità importante per la scuola è quella che riguarda il sostegno psicologico. Nello specifico viene istituito il Fondo per il servizio di sostegno psicologico in favore delle studentesse e degli studenti per l’attivazione, in via sperimentale, di presidi territoriali di esperti psicologi a supporto delle istituzioni scolastiche, finalizzati a fornire il servizio di sostegno psicologico e in particolare destinati al contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Al fondo è assegnata una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2025 e 18,5 milioni di euro a decorrere dal 2026.

Innovazioni nel sistema scolastico

Nella Legge di Bilancio è contenuto anche una misura che incrementa di 20 milioni di euro la dotazione del fondo per la promozione dei campus della filiera formativa tecnologico-professionale. Le risorse saranno utilizzate non solo per la progettazione, ma anche per la realizzazione degli interventi infrastrutturali dei campus.

Educazione sessuale e affettiva

Un tema che è stato molto dibattuto nel 2024 è stato quello dell’introduzione delle discipline di educazione sessuale e affettiva nella scuola. Ebbene la manovra interviene su questo punto delicato, stanziando 500.000 euro per l’anno 2025, da destinare alla scuola secondaria di primo e secondo grado. Si prevedono interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione sulle tematiche della salute sessuale e dell’educazione sessuale e affettiva.

Il commento dei sindacati alla legge di bilancio

Le misure inserite nella legge di bilancio non soddisfano i sindacati, che parlano di pochi stanziamenti e misure insufficienti. La Flc Cgil boccia totalmente la manovra: “È evidente che per questo Governo ben altre sono le priorità, non certo la scuola statale, l’università, la ricerca o l’alta formazione artistica e musicale”. Per Cisl Scuola bisogna accelerare al più presto sul rinnovo dei contratti: “È interesse delle lavoratrici e dei lavoratori avere quanto prima in busta paga le risorse stanziate per il nuovo contratto”. Infine anche per Uil Scuola RuaLa manovra di bilancio per il 2025 non dà risposte per docenti e Ata sia in termini di stabilità che di stipendi adeguati”.

Alcune riforme chiave della scuola del 2024

Oltre alle nuove misure contenute nella manovra, anche nel 2024 ci sono stati degli interventi chiave per la scuola. In primis la riforma del voto in condotta, con le nuove modalità di voto e i giudizi sintetici nella scuola primaria. È stato poi approvato il divieto di utilizzo di smartphone in classe fino alla terza media, anche per scopi didattici e sono arrivate le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

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