CIVITAVECCHIA – La lunga fase di stallo per la nomina del nuovo direttore generale della Asl Roma 4 sembra ormai vicina a una conclusione. Dopo mesi di incertezza seguiti all’addio di Cristina Matranga, che ha lasciato il ruolo lo scorso maggio per poi assumere l’incarico di commissario straordinario allo Spallanzani, sembrerebbero essere due i profili principali in lizza per la guida dell’azienda sanitaria: Roberto Di Cicco, attuale direttore generale facente funzione, e Rosaria Marino. Di Cicco, già direttore amministrativo, è apprezzato sul territorio per la sua gestione durante un periodo cruciale, caratterizzato da molti cantieri aperti e progetti legati al PNRR. Marino, invece, ricopre attualmente il ruolo di dirigente dell’area funzionale di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare presso la Asl Roma 1 ed è stata candidata al consiglio comunale di Roma nel 2021 con Carlo Calenda. Secondo indiscrezioni, sarebbe proprio su Marino che starebbe puntando Forza Italia, partito a cui spetterebbe una nomina nell’ambito degli equilibri politici. Il processo di selezione per la nuova dirigenza della Asl Roma 4 è iniziato ufficialmente lo scorso 20 agosto, con la pubblicazione dell’avviso pubblico da parte della Regione Lazio per il conferimento degli incarichi nelle aziende sanitarie regionali. Le candidature, accolte fino al 7 settembre, sono state valutate da una commissione apposita che ha poi trasmesso la lista al presidente Francesco Rocca, a cui spetta la decisione finale. Proprio martedì sono stati ufficializzati i nuovi direttori generali di altre aziende sanitarie del Lazio. Tra le nomine: Giuseppe Quintavalle, confermato alla Asl Roma 1, figura che per anni ha guidato la Asl Roma 4, Francesco Amato alla Asl Roma 2, Silvia Cavalli alla Asl Roma 5, Sabrina Cenciarelli alla Asl di Latina e Maria Paola Corradi all’Ospedale San Giovanni Addolorata. Le scelte, come spiegato dalla Regione stessa in una nota, hanno acceso il dibattito politico. L’opposizione regionale ha sottolineato come quattro su cinque dei manager siano stati già scelti dalla giunta Zingaretti, criticando una presunta incoerenza narrativa rispetto alla “discontinuità” promessa dalla giunta Rocca. Dal canto suo, la maggioranza ha espresso soddisfazione per le conferme, ritenendole un segnale di efficienza e capacità. Il prossimo direttore della Asl Roma 4 erediterà una fase di transizione delicata per la sanità locale, con la realizzazione di centrali operative, case e ospedali di comunità, elementi centrali della riforma della medicina territoriale, oltre ai numerosi cantieri ancora in corso. La nomina è attesa a breve. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |