Proteste a Casalecchio di Reno, vicino a Bologna, in Emilia-Romagna, per l’arrivo del circo con animali. Il sindaco Matteo Ruggeri: “Serve una legge nazionale”.
No al circo con animali a Casalecchio di Reno, vicino a Bologna, in Emilia-Romagna. A chiederlo è la Lega Antivivisezione (LAV) dopo l’arrivo dell’azienda itinerante “Paolo Orfei”. Dall’11 gennaio 2025 al 2 febbraio 2025, al netto di eventuali ripensamenti, il tendone ospiterà, così come riporta il volantino, lo show itinerante intitolato “Africa – Il Regno Animale” con attrazioni acquatiche ed esotiche. I protagonisti? Non solo acrobati, clown, equilibristi, sputafuoco e trapezisti, ma anche bisonti, coccodrilli, lama, leoni e tigri.
A Casalecchio il circo Orfei con tigri, leoni e coccodrilli. E gli animalisti protestano https://t.co/Eerh85u2op
— Repubblica Bologna (@rep_bologna) January 8, 2025
“Una forma di esibizione anacronistica, atroce e diseducativa. Fuori dai tempi di addestramento e di spettacolo, gli animali vivono in gabbie o in recinti angusti inadatti a soddisfare le elementari esigenze etologiche, a volte incatenati, soggetti a climi innaturali e a continui spostamenti in condizioni durissime ed estenuanti“, ribadisce la Lega Antivivisezione (LAV).
Già centinaia i commenti sui social, e non solo, per protestare contro l’arrivo del circo con la fauna selvatica. Ma perché sembra essere impossibile lo stop allo show itinerante? A rispondere è lo stesso sindaco di Casalecchio di Reno, Matteo Ruggeri: “Siamo contrari allo sfruttamento degli animali sotto i tendoni, ma, almeno fino a oggi, le Amministrazioni Comunali non hanno strumenti concreti per bloccare una simile tipologia di spettacoli, anche e soprattutto se le attività rispettano le norme vigenti a livello nazionale. Quello che dobbiamo chiedere è che le leggi sovraordinate diano gli strumenti ai Comuni per potere intervenire“.
Facciamo, dunque, un passo indietro. Estate 2024. Dopo l’accoglimento della richiesta dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Parlamento rinvia l’attuazione della Legge delega di luglio 2022 sullo spettacolo. Un provvedimento che a partire dal 18 agosto 2024, oltre a normare l’intera industria degli eventi, avrebbe potuto bandire, tra gli altri, cammelli, leoni e scimmie dagli show itineranti. Tutto rimandato, ora, al 18 agosto 2025 come sottolineato da Eleonora Panella, Responsabile Area Animali Esotici della Lega Antivivisezione (LAV), durante il Magazine di Teleambiente dedicato al circo con animali.
Circo con animali, Devis Dori (Europa Verde): “Diseducativi per i bambini”
Entro il 18 agosto 2025, attraverso i decreti legislativi, il Governo Meloni potrebbe attuare la Legge delega sullo spettacolo per riformare l’intero settore degli eventi. Un provvedimento che, dopo continui rinvii, potrebbe cancellare gli show itineranti con elefanti in piedi su due zampe, orsi sui monopattini e tigri impegnate a saltare i cerchi di fuoco. Un orrore che, nonostante l’interrogazione parlamentare del deputato di Europa Verde, Devis Dori, per chiedere delucidazioni all’Esecutivo di centro-destra, sembra non avere fine.
“Fino a oggi, il Governo Meloni non ha risposto. Eppure, per noi la riconversione del settore è fondamentale, soprattutto perché i minori si trovano davanti al maltrattamento degli animali, anziché a un contesto giocoso e scherzoso“, sottolinea a Teleambiente il parlamentare. Ed ecco perché, attraverso una crescente consapevolezza, sempre più famiglie e sempre più scuole, in Italia e non solo, non portano più i bambini nei circhi.
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