TARQUINIA – Con la mostra “Inter antiquos et novos muros Cornetanos – La fine della storia e la nascita del mito” l’archivio storico comunale di Tarquinia amplia le proprie iniziative per far conoscere le ricchezze storiche e documentarie della città attraverso nuove e più coinvolgenti modalità, con particolare attenzione a innovazioni digitali e nuove tecnologie per arrivare a un pubblico sempre più vasto e diversificato. Il primo mese dell’esposizione organizzata dal Comune di Tarquinia, assessorato all’archivio storico, nell’ambito delle iniziative legate al ritorno temporaneo della “Madonna” di Filippo Lippi a palazzo Vitelleschi, ha avuto un ottimo riscontro con circa 200 presenze, conquistando l’attenzione di gruppi di visitatori italiani, francesi, spagnoli e ucraini. La mostra, curata con grande attenzione e passione, racconta i tragici eventi che segnarono la morte del cardinale Giovanni Vitelleschi nel XV secolo. Per l’esposizione sono state promosse tre visite guidate, in cui i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare i sei documenti originali provenienti dall’archivio storico, che raccontano in dettaglio i fatti sanguinosi successivi alla morte del cardinale Vitelleschi, un momento fondamentale per Tarquinia. Particolare attenzione è stata dedicata all’accessibilità. Accanto ai pannelli informativi, un video racconta la storia narrata dai documenti, mentre è stata esposta la traduzione integrale in italiano dei testi latini, permettendo così alle persone di apprezzare appieno la rilevanza di questi documenti. Numerosi i commenti lasciati nel libro delle firme dai visitatori che hanno elogiato la qualità della mostra e manifestato il loro incoraggiamento per l’apertura e la valorizzazione dell’archivio storico comunale. «Con queste attività, puntiamo a far scoprire e apprezzare la storia in modo innovativo, inclusivo e coinvolgente, aprendo la porta a nuove generazioni di curiosi e appassionati – afferma l’assessora comunale Monica Calzolari -. Il nostro obiettivo è quello che l’archivio storico comunale diventi sempre di più un luogo vissuto da tutta la comunità tarquiniese». La mostra è stata resa possibile grazie all’impegno di Maria Anna Chiatti, Luca Gufi, Carla Pirozzi, Luca Polidoro, Francesco Rotatori, Vittoria Tassoni, per la progettazione; Angelo Centini, Maria Anna Chiatti, Carla Pirozzi per l’allestimento; Maria Anna Chiatti e Vittoria Tassoni per i testi dei pannelli; Luca Polidoro per i regesti e la traduzione dei documenti; Massimo Legni, dello Studio Architutto Designer’s, per le riprese e il montaggio del video; Francesco Rotatori, per la sceneggiatura; Alessandra Cipicchia e Jacopo Ferrara, per essere stati gli interpreti; Emanuele Perugini per il ruolo di voce narrante. L’esposizione vede la collaborazione dell’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia e dell’associazione Anziani con l’hobby del modellismo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |