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Assisi (Pg), al via la festa del Piatto di Sant’Antonio Abate

La Festa del Piatto di S. Antonio Abate 2025 di Santa Maria degli Angeli ed il nuovo percorso espositivo permanente ‘BONUM – Storie e Tradizioni del Piatto di Sant’Antonio’, ospitato presso il Palazzo del Capitano del Perdono, sono stati presentati a Perugia. La celebrazione andrà avanti fino a domenica 19 gennaio.

Anche quest’anno in Umbria, si rinnova la celebrazione del ‘Piatto di Sant’Antonio Abate’, una festa che da oltre un secolo si svolge a Santa Maria degli Angeli di Assisi, nella domenica successiva al 17 gennaio, in onore del Santo protettore degli animali.

Quella del 2025, con una serie di iniziative che da oggi andranno avanti fino al 19 gennaio, si preannuncia come un’edizione storica poiché per la prima volta la ‘prioranza’ è tutta al femminile.

Le 12 priore in carica nell’anno giubilare includono anche la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, già sindaco di Assisi,(Pg) e sono: Francesca Bianconi, Tiziana Borsellini, Rossana Calzolari, Marcella Della Bina, Valentina Di Pasquale, Maria Cristina Lollini, Barbara Marconi, Rita Nardone, Daniela Rosati, Roberta Rosati e Alessandra Tarpanelli.

L’evento, che sarà caratterizzato anche dall’inaugurazione del nuovo percorso espositivo permanente ‘Bonum – Storie e tradizioni del Piatto di Sant’Antonio’ ospitato al Palazzo del Capitano del Perdono, a Santa Maria degli Angeli è stato presentato a Perugia dalla presidente Proietti insieme a Valter Stoppini, vice sindaco della città di Assisi, Giovanni Granato, presidente dell’Associazione priori, Rita Nardone, coordinatrice delle Priore Serventi 2025 e Roberta Rosati, presidente di Fare cooperativa sociale.

Assisi (Pg), al via la festa del Piatto di Sant’Antonio Abate, foto conferenza

Le prioranze deputate all’organizzazione della festa nei vari decenni erano state sempre al maschile.

Ecco allora l’importanza di quella attuale, tutta in rosa, come ha ricordato la presidente della Regione Stefania Proietti indossando il mantello da priora:

“Sono orgogliosa ha detto Stefania Proietti – di portare questo mantello, un abito storicamente vestito solo da uomini, in questo palazzo ed ho l’onore e il privilegio di far parte di questa prioranza in una fase storica”.

Un atto “di rivoluzionario coraggio” come lo ha definito ancora la governatrice Proietti con un pensiero che è stato rivolto anche al recente femminicidio di Gualdo Tadino, che ha profondamente scosso tutta la regione.

“L’appuntamento – ha sottolineato la presidente Proiettiè molto caro alla comunità angelana perché ogni anno rinnova una tradizione. Un evento pieno di fascino, devozione e solidarietà, che rappresenta l’unione tra due comunità, quella civile e quella religiosa, simbolicamente unite dalla folla che festeggia tra il Palazzo del Capitano del Perdono e la Basilica della Porziuncola”.

“La Festa – ha aggiunto Stefania Proietti – è un momento particolare in cui si intersecano sentimenti di condivisione e tenerezza per gli animali, nel nome di Sant’Antonio Abate.”

Il senso della festa

Il programma del Piatto vede un cerimoniale che rispetta quello incentrato sull’antico culto a Sant’Antonio Abate da parte della storica Compagnia omonima, tutta angelana, volta, già intorno al ‘700, a celebrare con solennità la festa annuale e, allo stesso tempo, proprio in onore al Santo Patrono, ad impegnarsi in opere sociali, soprattutto con un lauto pranzo offerto ai poveri, ai priori e confrati: da qui, il ‘Piatto di Sant’Antonio‘.

La storia

Questa è l’origine del Piatto che, secondo fonti storiche, ebbe inizio già nel 1655, ma la tradizione popolare lo riportò tra la gente con maggiore entusiasmo intorno al 1860.

All’epoca Santa Maria degli Angeli godeva il privilegio del passaggio delle diligenze del servizio postale tra Roma e Firenze e i cavalli erano una delle risorse più cospicue per l’allora borgo angelano. La devozione a Sant’Antonio Abate dette rinnovata vita al Piatto, perché gli angelani furono grati al Santo per aver preservato il paese dalla morìa dei cavalli che stava infestando il territorio.

Da programma la Festa annovera numerosi appuntamenti.

La manifestazione entrerà nel vivo domenica 19 gennaio, con i momenti più rappresentativi, partecipati e coinvolgenti: la messa solenne nella Basilica Papale di S. Maria degli Angeli, la processione per le vie del paese, la benedizione degli animali sul sagrato e il tradizionale ‘Piatto di Sant’Antonio’ che, per questa edizione, viene servito presso 30 ristoranti locali per un totale di circa 10.000 Piatti.

Elemento distintivo è infatti la rigida osservanza da parte di tutti della tradizione.

Ogni famiglia e ogni ristorante servono un menù uguale per tutti: rigatoni al sugo di carne, 4 salsicce arrosto, 2 polpette in umido, 2 fette di carne di manzo, 1 panino, una mela o un’arancia, acqua e vino.

Questo spirito, molto legato alla comunità e all’identità locale, ha inoltre ispirato la creazione del nuovo percorso espositivo permanente ‘Bonum’, un’esperienza immersiva (contenuti multimediali interattivi, oggetti storici e narrazioni coinvolgenti) che celebra e preserva la tradizione del Piatto.

L’inaugurazione ufficiale è in programma domenica 12 gennaio alle ore 16.00 nel Palazzo del Capitano del Perdono.

“Questo nuovo percorso – ha illustrato la presidente di Fare cooperativa sociale, Roberta Rosati è concepito come un’esperienza immersiva che celebra e preserva la tradizione del Piatto di S. Antonio”.

“BONUM – ha concluso Roberta Rosatiguida i visitatori alla scoperta della storia del Palazzo e della festa, simbolo di cultura e spiritualità del territorio. Dai ‘segni’ del Piatto nella storia, il percorso vuole invitare tutti, cittadini, priori e visitatori ad interrogarsi sulla necessità che ognuno si renda fattivo nella cura del creato e della propria comunità.”

Dopo la prima possibilità di visita durante l’inaugurazione, il percorso aprirà regolarmente al pubblico dal venerdì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Le visite, esclusivamente su prenotazione, saranno guidate e riservate a gruppi di massimo 22 persone.

Un’esperienza adatta a tutte le età, ideale per bambini e famiglie.

Per il programma completo della Festa del Piatto 2025, è possibile consultare le pagine social dell’Associazione Priori, mentre le informazioni su ‘BONUM’ sono disponibili sul sito ufficiale.

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