Fermati dai carabinieri prima di un furto, confessano le loro intenzioni e per loro scatta il divieto di ritorno in quel comune. È accaduto la mattina del 20 dicembre quando una segnalazione al 112 riferiva di alcune persone che, a Tuscania, si aggiravano presso talune abitazioni con atteggiamento sospetto. All’arrivo dei carabinieri, gli uomini sono fuggiti a bordo di un’autovettura tentando di eludere il controllo. Tuttavia, a seguito delle note di ricerca diramate via radio dai militari e di alcune segnalazioni da parte di automobilisti che rilevavano la presenza di una vettura che viaggiava in modo pericoloso, i sospetti – poi identificati in tre cittadini stranieri di origine sudamericana ed uno di nazionalità italiana tutti domiciliati a Roma- sono stati bloccati dai carabinieri di Montefiascone e denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale. Nella circostanza, gli stessi hanno confessato di trovarsi a Tuscania per effettuare dei sopralluoghi propedeutici alla consumazione di alcuni furti, che sarebbe dovuta avvenire nello stesso pomeriggio. Martedì scorso il questore, all’esito di un’accurata attività istruttoria condotta da personale della divisione Polizia Anticrimine della Questura di Viterbo, quattro divieto di ritorno nel comune di Tuscania per quattro anni. In particolare, dagli accertamenti è emerso il quadro di persone dedite alla commissione di reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti, sono prive di qualsiasi legame con il territorio nel quale sono state sorprese a delinquere. |