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Social media, sempre più minori riescono a eludere i divieti dei genitori. Lo studio dell’Università della California

I preadolescenti statunitensi riescono ad accedere ai social media eludendo i divieti dei genitori sul loro utilizzo, è quanto emerge da uno studio realizzato dall’Università della California di San Francisco

Social media e minori: un tema spinoso di cui si discute da tempo. Alcune piattaforme, tra cui TikTok, Instagram, Snapchat e Facebook, hanno fissato i 13 anni come età minima per poter aprire un account. Eppure sono sempre di più i preadolescenti che riescono a eludere questa limitazione. È quanto emerge da uno studio realizzato dall’Università della California di San Francisco, che ha analizzato il comportamento social di 10.092 ragazzi e ragazze statunitensi di età compresa tra 11 e 15 anni.

I risultati dello studio sui social media

DI questi 10.092 preadolescenti la maggioranza, ossia il 69,5%, ha dichiarato di avere almeno un account sui social media. Le piattaforme più popolari sono TikTok (67,1%), Instagram (66,0%), YouTube (64,7%) e Snapchat (60,3%). Inoltre la maggioranza dei partecipanti di età inferiore ai 13 anni (63,8%) ha dichiarato l’utilizzo dei social media, pur essendo al di sotto della soglia di età minima per aprire un account e il 6,3% ha anche riferito di avere un account segreto senza che i genitori ne fossero a conoscenza. Gli utenti dei social media di età inferiore ai 13 anni avevano una media di 3,38 account sulle piattaforme.

Dipendenza e utilizzo delle piattaforme

Gli utenti adolescenti dei social media hanno segnalato un uso problematico di questi strumenti, con il 25,3% che ha dichiarato di passare molto tempo a pensare ai social e il 25,2% ha dichiarato di utilizzare le app per dimenticare i propri problemi. Infine, i partecipanti hanno segnalato una media di 0,19 ore di utilizzo delle piattaforme al giorno.

Differenza di genere

Lo studio dell’Università della California ha differenziato i dati in base al sesso e all’età degli adolescenti. Le ragazze hanno segnalato un uso maggiore di TikTok (77,7% contro 55,9%), Snapchat (66,5% contro 53,7%), Instagram (69,6% contro 62,1%) e Pinterest (38,3% contro 4,8%) rispetto agli adolescenti maschi, che invece hanno segnalato di usare YouTube più delle femmine (71,7% contro 58,1%).

Differenze in base all’età

Il dato più critico dell’età è l’utilizzo delle piattaforme da parte degli under 13: il 63,8% ha dichiarato almeno un account sui social media. Le piattaforme più usate sono TikTok (68,2%), YouTube (62,9%), Instagram (57,3%) e Snapchat (55,2%). Invece per gli utenti di età pari o superiore a 13 anni la differenza principali è che avevano più account sui social media (3,85 contro 3,38) ed erano più propensi ad avere più account (88,6% contro 83,2%).

Minorenni e social: problemi di salute

Come ribadisce anche lo studio californiano, l’utilizzo dei social media da parte di soggetti piccoli comporta dei rischi per la salute. Innanzitutto le conseguenze psicologiche, come ansia e depressione. Poi ci sono le influenze negative sulla salute a causa della pubblicità mirata, con rappresentazioni positive di comportamenti rischiosi ed effetti emotivi negativi derivanti dall’esposizione prolungata ai media. Proprio per questo il Surgeon General degli Stati Uniti ha emesso un avviso sui social media e la salute mentale dei giovani e ha sostenuto l’uso di etichette di avvertenza.

Controllo più serrato dell’età

Sempre il Surgeon Generale degli Stati Uniti, nel 2023, aveva chiesto di rafforzare gli standard di sicurezza per le piattaforme dei social media e di sostenere misure di verifica dell’età più solide. Alla luce di questo studio l’Accademia Americana di Pediatria raccomanda un piano di utilizzo dei media in famiglia, per istruire e informare i genitori sui rischi per la salute associati all’uso precoce dei social media, in particolare account segreti privi di supervisione genitoriale. Infine è importante anche un focus, per i genitori, sul monitoraggio e la limitazione dell’uso dei social media nella prima adolescenza.

L’articolo Social media, sempre più minori riescono a eludere i divieti dei genitori. Lo studio dell’Università della California proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.

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